Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 1 giugno 2009

COMUNICATO STAMPA: 924 firme per la biglietteria di Gemona

Il Comitato Pendolari Gemona - Udine comunica che nell'ultima settimana sono state raccolte 924 sottoscrizioni a sostegno della petizione popolare volta a chiedere la riapertura della biglietteria della Stazione di Gemona e l'abolizione dell'obbligatorietà della tariffa integrata Saf - Trenitalia per coloro che usufruiscono del solo vettore ferroviario.
Visto il particolare interesse riscontrato presso l'opinione pubblica, non solo di Gemona, ed al fine di coinvolgere ulteriormente i cittadini sulla questione, il Comitato ha deciso di proseguire la campagna di raccolte firme sino al 24 giugno.
Gli interessati potranno sottoscrivere la petizione presso i seguenti locali di Gemona: Bar Al Feralut (Centro Storico), Edicola Cargnelutti Attilia (Centro Storico), Bar Monte San Simoene (Taboga), Bar Pittini, Edicola Bellina Silvia (Zona Stazione), Bar da Giulio (Centro Studi).
E’ intenzione del Comitato indire una riunione pubblica entro la fine del mese di giugno, convocando tutti gli Amministratori Locali interessati, l'Assessore Regionale ai Trasporti e la Direzione Regionale di Trenitalia, al fine di istituire un tavolo di lavoro volto a ricercare in comune le soluzioni che permettano un progressivo miglioramento della qualità del servizio lungo la linea Pontebbana.
Il Comitato intende sostenere e promuovere un sistema moderno del trasporto pubblico locale, attraverso un dialogo costruttivo e sereno con Trenitalia e tutte le Amministrazioni Competenti, al fine di favorire uno scambio continuo di informazioni utili per il miglioramento del servizio.
Il Comitato si farà portavoce degli interessi dell’utenza pendolare e non, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per il perseguimento dei propri obiettivi, chiedendo di partecipare attivamente alle decisioni inerenti le problematiche legate al servizio, come più volte auspicato dallo stesso Assessore Regionale ai Trasporti, apportando le necessarie considerazioni in base alle esigenze dell'utenza.
Visti i notevoli investimenti effettuati lungo la linea e considerato l’ampio bacino d’utenza interessato (tutto l’Alto Friuli), si ribadisce la necessità di perseguire una politica basata sugli investimenti e non sui tagli, ottimizzando il servizio attraverso una seria riqualificazione delle risorse umane e una miglior razionalizzazione delle risorse finanziarie disponibili, cercando di evitare il più possibile gli sprechi esistenti.
Da subito chiederemo a Trenitalia l’immediata sostituzione dell’attuale biglietteria self service presente in Stazione con altre di nuova generazione (touch screen), più funzionali ed accessibili, in maniera da limitare il disagio all’utenza.
Ringraziando tutti coloro che ci hanno appoggiato e ci sosteranno in futuro, comunico che è stata creata una mailing list con oltre 200 contatti, la quale permetterà di far conoscere e diffondere ogni iniziativa del Comitato, nonché consentirà agli utenti di segnalarci gli eventuali disservizi e tutti i suggerimenti utili alla causa - Info: comitatopendolarigemonaudine@gmail.com
Sito web: http://comitatopendolarigemona-udine.blogspot.com/

Andrea Palese
Portavoce Comitato Pendolari Gemona - Udine

1 commento:

Andrea Palese ha detto...

Articolo di Monika Pascolo tratto dalla Vita Cattolica del 13.06.2009
Riaprire la biglietteria della stazione ferroviaria di Gemona, chiusa il 21 maggio scorso e togliere l'obbligatorietà della tariffa integrata Saf-Trenitalia, per chi viaggia solo in treno. Sono le precise richieste contenute nella petizione lanciata dal Comitato pendolari Gemona-Udine che ha raccolto, in venti giorni, oltre 1500 firme. Si andrà avanti ancora fino al 24 giugno e nel frattempo, hanno fatto sapere gli ideatori della protesta che si sono riuniti martedì scorso, a Gemona, per fare il punto della situazione, si sta pensando anche ad iniziative parallele e si estenderà da subito la raccolta delle firme anche a Tarcento ed Artegna.
“Lo scopo è quello di convocare un incontro pubblico con Trenitalia e l'Assessorato regionale ai trasporti - ha detto Giusy Gubiani, una delle fondatrici del sodalizio -, coinvolgendo anche i sindaci dei comuni della tratta Udine-Tarvisio, che dovrebbero dare un certo peso alle richieste dei loro concittadini”.
L'intenzione è quella di aprire una sorta di tavolo di discussione per arrivare ai due obiettivi, oggetto della petizione. Mettere da parte, dunque, l'attuale erogatrice automatica di biglietti, che ha sostituito a tempo pieno l'addetto alla biglietteria. I limiti della macchinetta, “che stampa biglietti per circa 300 destinazioni”, ha spiegato Giusy Gubiani, “e non offre la possibilità di consultare gli orari dei treni”, sono anche legati al fatto che, una volta acquistato il biglietto, il resto potrebbe non venire erogato. Al suo posto, viene stampata una ricevuta che garantisce al viaggiatore il ritiro di quanto pagato in più, recandosi ad una biglietteria operativa, in un'altra stazione. Il secondo traguardo a cui mira il comitato, è arrivare alla riduzione del costo del biglietto, per chi, nella tratta Udine e Tarvisio, non deve raggiungere la località finale del suo viaggio, percorrendo un pezzo di strada in corriera. La tariffa integrata, dovrebbe essere valida solo per coloro che di fatto usufruiscono del servizio, nato dall'accordo tra Saf e Trenitalia, che garantisce lo spostamento anche a quei viaggiatori che abitano nelle località dove sono state soppresse le stazioni.
“La tariffa è calcolata in base al chilometraggio stradale, più alto rispetto a quello ferroviario”, ha spiegato Giusy Gubiani.
Il comitato, con conteggi alla mano, ha verificato che un pendolare che viaggia da Udine in direzione Tarvisio, paga all'anno, a parità di chilometri percorsi, oltre 100 euro in più, rispetto al viaggiatore che copre qualsiasi altra tratta regionale, ma che ha diritto a biglietti o abbonamenti a tariffa ordinaria.
Ma c'è di più: “Se chi viaggia in treno acquista il biglietto fuori dalla linea Udine-Tarvisio, pur concludendo il suo viaggio in una delle località contenute nella tratta, non paga il sovrappiù del biglietto integrato”, ha spiegato Andrea Palese, pendolare della Gemona-Udine da oltre 15 anni e promotore della petizione, sottolineando “la disparità di trattamento per utenti che usufruiscono del medesimo servizio”.
E per risolvere tutti questo nodi, la battaglia a suon di firme, proseguirà fino al 24 giugno. Verranno poi recapitate a Trieste, alla Direzione regionale di Trenitalia e all'assessore ai trasporti, Riccardo Riccardi.
“Il comitato non vuole farsi portavoce solo di una protesta - ha specificato Andrea Palese -; da viaggiatori intendiamo anche sostenere e promuovere un sistema moderno di trasporto, pensando alla metropolitana leggera, con corse frequenti durante gli orari di punta. E' per questo che punteremo a favorire, attraverso un dialogo sereno, uno scambio continuo di informazioni utili per il miglioramento del servizio, ribadendo la necessità di perseguire investimenti e non tagli”.
Chiunque abbia intenzione di appoggiare l'iniziativa, partita da Gemona il 25 maggio scorso, può sottoscrivere la petizione che si trova nei bar e nelle edicole di Taboga, centro studi, centro storico e zona stazione della cittadina.