Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 21 dicembre 2009

Giornata infernale per le Ferrovie del FVG

Come ampiamente previsto dalla Protezione Civile regionale, sono gravi i disagi per i pendolari e per chi viaggia in treno in Friuli Venezia Giulia. Circa un terzo dei treni, su una sessantina dei previsti, sono stati soppressi (22 su 59), a causa delle temperature rigide, della neve e della bora, che hanno favorito la formazione di ghiaccio che impedisce la regolare apertura e chiusura delle porte dei convogli, soprattutto delle carrozze più datate. Nonostante corse sostitutive, sono moltissimi i pendolari che non hanno potuto partire.
L’Assessore Riccardi si è scusato per i gravi ritardi e le soppressioni dei treni a causa del maltempo. ''Sono cose che non dovrebbero accadere - ha detto - e chiedo scusa per le responsabilita' politiche che la Rregione ha''. Nel ricordare che il maltempo ha colpito mezza Italia e che ''simili problemi sono stati accusati anche dal Trentino Alto Adige'', Riccardi ha promesso ''ulteriore impegno per evitare che simili disguidi e problemi si ripresentino in futuro''.
Sulla tratta Tarvisio - Udine la giornata è iniziata male ed è proseguita peggio :
- treno n. 5959 delle ore 5.41 da Carnia: 1 ora di ritardo, passeggeri costretti a viaggiare al freddo, mancanza del riscaldamento e porte che si aprivano con difficoltà a causa del gelo.
- treno n. 2843 delle ore 6.06 da Tarvisio: 67 minuti di ritardo.
- treno n. 5963 delle 6.36 da Tarvisio: soppresso e sostituito da autocorsa, la quale non ha servito le stazioni di Artegna e Tricesimo a causa delle strade ghiacciate nonostante ci fossero dei viaggiatori in attesa.
In ordine a tali disservizi, prontamente denunciati dal Comitato via mail già nel corso della mattinata, potete leggere le giustificazioni addotte dalla Direzione Trenitalia nel post di commento. Lasciamo al lettore ogni commento in merito.
Il pomeriggio poi è stato una vera e proprio debacle: soppressioni e ritardi sopra l’ora sono diventati la norma.
Il rientro dal Capoluogo è diventato una vera e propria impresa: in un vero e proprio girone dantesco si sono ritrovati gli utenti del treno n. 5978 delle ore 17.05 da Udine, il quale è stato sostituito con autocorsa, giunta a Tricesimo dopo 1 ora e 10 minuti ed a Gemona alle ore 19.20 dopo 2 ore 15 minuti ! Oltre al danno la beffa, visto che il successivo treno n. 6024 delle ore 17.35 è giunto a Gemona alle ore 18.37 (con 37 minuti di ritardo, ma 43 minuti prima del bus sostitutivo).
La sera (aggiornamento alle ore 19.30) la situazione era pessima: treno n. 2862 delle ore 18.47 da Udine per Tarvisio era annunciato con un ritardo di oltre 1 ora; treno n. 5990 delle ore 20.00 da Udine per Carnia soppresso; treno n. 6003 da Carnia a Cervignano soppresso.
I disagi che hanno colpito in modo generalizzato tutti i passeggeri ed in particolare i pendolari, sono stati causati da condizioni climatiche che, pur inusuali, non possono essere considerate né eccezionali, visto il periodo in cui ci troviamo,né equiparabili ad una calamità naturale.
Non consideriamo accettabili le scuse e le giustificazioni in ordine ai disservizi, in considerazione del fatto che le avverse condizioni climatiche erano state ampiamente preannunciate.
Rimarchiamo la totale disorganizzazione del Gestore di fronte a questo tipo di criticità, nonché la mancanza di un adeguato piano di emergenza. La carenza di informazioni è stato ancora una volta uno dei fattori determinanti del caos odierno: ci sembra che in questi frangenti, Trenitalia si affidi più al caso e alla fortuna, che alla logica e all’organizzazione.
Ci auguriamo che l’Assessore Regionale Riccardi, come dichiarato sulla stampa, proceda ad una analisi delle cause che hanno portato ai pesanti disservizi odierni, promuovendo un’adeguata indagine ispettiva volta ad accertare anche le eventuali responsabilità personali.
Le raccomandazioni dell’A.D. di Trenitalia Moretti a chi sta per mettersi in viaggio: «Portatevi qualche maglione pesante, qualche panino in più e qualche bottiglia d'acqua. Perché può capitare che a causa del maltempo vada via la linea elettrica e che non ci sia il riscaldamento nelle carrozze», si commentano da sole, se questo è il capo delle Ferrovie Italiane comprediamo tante cose …
Domani è un altro giorno … speriamo migliore, buon viaggio !
Segreteria Comitato Pendolari Gemona - Udine

3 commenti:

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

RIPORTIAMO LA MAIL PERVENUTA ALLE ORE 12.51 DEL 21.12.22009 DALLA DIREZIONE TRENITALIA AL COMITATO PENDOLARI GEMONA-UDINE IN SEGUITO ALLE SEGNALAZIONI DEI DISSERVIZI ODIERNI.
Oggetto situazione della circolazione ferroviaria di data odierna

Invio la riposta del sig. Direttore, che sta seguendo l’andamento della circolazione dalla nostra Sala Operativa:

Buongiorno,
riscontro, con la presente, le mail del Comitato Pendolari FVG e del Comitato Pendolari Gemona-Udine.
Il fatto avvenuto riveste veramente il carattere di eccezionalità. Infatti non era mai accaduto che temperature bassissime, vento forte e neve costipata ad ogni chiusura/apertura delle porte, producessero internamente tra l’intercapedine (non raggiungibile con le normali attrezzature) un blocco di ghiaccio tale da bloccare tutto.
I nostri tecnici dell’Officina di Trieste unitamente alla dirigenza sono intervenuti immediatamente già dalla sera del sabato, per tutta la giornata di domenica, per tutta la notte (suddivisi in squadre) domenica/lunedì e stanno anche ora operando senza soluzione di continuità.
Il metodo migliore si è dimostrato l’utilizzo di idropulitrici con forte getto di acqua calda (da ciascuna porta esce circa un metro cubo di ghiaccio).
Operando in tale modo siamo riusciti a garantire questa mattina quasi il 70% dei treni, autosostituendo anche una parte degli altri soppressi.
Comunico che il problema non si è verificato solamente in FVG, ma in modo identico anche in Veneto in Trentino/Alto Adige e in Emilia Romagna.
Le carrozze che hanno più accusato il gelo sono state le media distanza a vestiboli centrali (con porte a scomparsa) e le vecchissime Ale 801 (che con il nevischio vanno cortocircuito nei circuiti di AT).
Le carrozze media distanza vestiboli estremi (MDVE) e i Minuetti non hanno avuto particolari problemi.

Nel merito delle due segnalazioni puntuali da parte del Comitato Pendolari Gemona – Udine:
- il treno 2843 è effettivamente partito da Tarvisio con 67’ di ritardo dovuto al rispetto della normativa di “riposo minimo” del Personale di Macchina giunto in ritardo la sera precedente. Non era possibile sostituire anticipatamente a Tarvisio tale PdM . Il treno è giunto a Trieste con 55’ di ritardo.
- il treno 5963 è stato soppresso causa guasto delle Ale 801 (si legga sopra) e autosostituito con bus. La nostra sala operativa è stata direttamente informata dall’autista dell’impossibilità di entrare nelle stazioni di Artegna e Tricesimo causa ghiaccio.
Cordialmente.

Il Direttore
Mario Pettenella

Anonimo ha detto...

Ieri sera ero sulla corriera sostitutiva delle 17.05 partita da Udine alle 17.15 e arrivata a Gemnona alle 19 e 20.
Grazie Trenitalia della bella gita, la prossima volta mi porterò un panino!

Anonimo ha detto...

Anche oggi, come ieri e l'altro ieri treno delle 7.28 da Gemona soppresso. Oggi non nevica ma piove !
Domani chiederò a Babbo Natale che mi dia uno strappo !