Ci eravamo promessi di mantenere il silenzio sino al prossimo incontro di marzo, quando i Comitati dei Pendolari, Regione FVG e Trenitalia si incontreranno nuovamente, e di concentrarci unicamente nell'attività del sondaggio informativo lanciato lo scorso 27 febbraio, ma la situazione non lo permette vista la gravità degli episodi.
Durante l’ultimo incontro, le parti avevano deciso di concedere 30 giorni a Trenitalia affinché potesse adottare un piano d’emergenza in grado da permettere di ritornare alla situazione ante 12.12.2011, ovvero prima del tracollo (450 soppressioni in soli 39 giorni).
Ieri pomeriggio purtroppo è stata un’altra durissima giornata per il trasporto ferroviario regionale, che ha fatto rilevare numerose soppressioni di treni.
Lungo la linea Udine – Tarvisio sono state ben 6 le cancellazioni, che hanno coinvolto i seguenti treni:
- R. n. 6025 Carnia-Udine delle ore 12.52
- R. n. 6028 Udine-Carnia delle ore 16.04
- R. n. 6031 Carnia-Udine delle ore 16.53
- R. n. 5986 Udine-Carnia delle ore 17.05
- R. n. 6033 Carnia-Udine delle ore 17.56
- R. n. 6024 Udine-Carnia delle ore 20.00
Ufficialmente la giustificazione è stata “improvvisa indisponibilità del personale”.
Ci piacerebbe sapere cosa significa questo? Indisponibilità dovuta a ferie o improvvise malattie, oppure impossibilità dovute a turni di servizio mal organizzati, che hanno determinato l’impossibilità a comporre i treni?
E’ una VERGOGNA che non ha fine. Oggi c’è lo sciopero nazionale dalle 14 alle 18, che potrebbe causare ulteriori disservizi.
A pensar male si potrebbe anche avere certi dubbi su queste assenze del personale; non sarebbe la prima volta e i precedenti certamente non aiutano, attesa la particolare situazione di conflitto esistente tra Azienda e dipendenti.
Sarebbe bene investigare e chiedere i dovuti chiarimenti del caso, atteso che un servizio pubblico essenziale come quello ferroviario, non può essere ostaggio né delle assurde logiche aziendali di FS, né peraltro del comportamento del personale.
E’ ora di finirla di giocare con la pelle dei pendolari !
A noi nessuno ci risarcirà i danni subiti e sinceramente non ci interessano nulla delle questioni legate al personale, né tantomeno a quelle aziendali di Trenitalia. Paghiamo un biglietto e pretendiamo solo che il servizio venga effettuato come da contratto. Tutto qui !
Ieri a Trieste l’Assessore Riccardi ha incontrato l’AD di FS Moretti, al quale è stata illustrata la pesante situazione del servizio. Di fronte ai troppi problemi che si stanno verificando con i servizi passeggeri e merci, Riccardi ha posto a Moretti una questione di fondo: se Ferrovie dello Stato, che è un'azienda che sta sul mercato ma che è di proprietà statale, abbia o meno interesse a continuare ad essere presente in Friuli Venezia Giulia.
“Non possiamo tollerare oltre i continui ritardi e le continue soppressioni di treni", ha detto Riccardi all'AD di Ferrovie dello Stato. "Per migliorare la qualità del servizio - ha aggiunto l'assessore - è fondamentale investire nel rinnovo del parco rotabile: la Regione sta facendo la sua parte, altrettanto deve fare Trenitalia".
Non consociamo quali siano state le risposte di Moretti, ma ormai siamo abituati al modus operandi di questo dirigente e pertanto non ci facciamo tante illusioni.
La situazione è davanti agli occhi di tutti: la qualità del servizio in FVG nel corso dell’ultimo anno è precipitata, raggiungendo livelli d’inefficienza mai visti prima.
Nonostante il grande impegno profuso dalla Regione FVG, nessun risultato concreto è stato ottenuto, anzi, in questi ultimi 30 giorni di riflessione, le soppressioni e i ritardi non sono cessati.
A questo punto Trenitalia e RFI lo devono dire chiaramente che non sono in grado di rispettare i contratti e pertanto, e di conseguenza si ricerchino con tutte le parti, delle soluzioni che possano garantire all’Utenza di superare il 2012 limitando al massimo i disagi.
Ci divide infatti 1 anno dalla messa in esercizio dei nuovi treni acquistati dalla regione, i quali dovrebbero risolvere ogni problema legato ai gusti del materiale. La situazione però è critica visto che si rischia di avere nuovi treni, ma personale insufficiente a guidarli …
Se Trenitalia non è in grado di garantire il servizio come previsto dall’attuale programma d’esercizio lo dica chiaramente quindi, e si ricerchino da subito alternative, come sostituire i treni in fascia morbida con bus, in maniera da spostare il materiale rotabile più affidabile per i collegamenti mattutini e serali dedicati alle fasce pendolari.
Ieri sera, dopo tre giorni di intenso lavoro e centinaia di moduli distribuiti a bordo treno (ben 19 treni), comunichiamo che sono stati oltre 500 gli utenti che hanno già espresso il loro parere in ordine a come destinare la penale di 1 milione di euro dalla Regione FVG a Trenitalia. Il sondaggio continuerà durante la giornata odierna e si concluderà domani.
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