Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 31 dicembre 2013

Biglietteria di Gemona: la Giunta regionale respinge proposta di riapertura

Da mesi stiamo pressando la Regione FVG affinché ripristini il servizio di biglietteria con operatore di Gemona del Friuli, chiuso proprio un anno fa a seguito della revoca da parte di Trenitalia del contratto di appalto con la Cooperativa Valcanale Servizi, che gestiva il servizio a Gemona e Tarvisio.
Un servizio, come si ricorderà, particolarmente gradito all'Utenza, in quanto garantiva efficienza ed elevati standard di qualità, soprattutto grazie ai due operatori che ivi operavano.
Se la biglietteria di Tarvisio non ha possibilità concrete per riaprire, visto il ridotto giro d’affari, ben diverso è il caso di Gemona, dove nel 2012 si è registrato un giro d’affari di oltre 550.000 euro, con ulteriori potenzialità di incremento del fatturato, legate all’ampliamento della tipologia du biglietti vendibili (tutti quelli della SAF), vista la vicinanza del Centro Intermodale dei bus e la presenza del Centro Studi.
Un non problema quindi, risolvibile con il buon senso, ma soprattutto tenendo conto dei numeri, che garantiscono il sostentamento della biglietteria.
Numeri che Trenitalia ha sempre interpretato a suo modo, richiedendo alla Regione la somma di 90.000/annui circa per la riapertura del servizio. Importo previsto sulla base del costo a catalogo del servizio (circa 300 euro/giorno lavorativo), così come indicato dal vigente contratto di servizio.
Una pretesa assurda, visto che Trenitalia appaltava a sua volta il servizio a terzi; una situazione ancora più assurda se consideriamo che i locali della biglietteria sono chiusi da un anno, ma Trenitalia continua a pagare a R.F.I. (proprietaria della stazione) un canone d’affitto di 7.500 euro/annui.
Fin qui la solita storia italiana, fatta di sprechi e inefficienza.
Qualche mese fa ci aveva provato anche il Comune di Gemona, su iniziativa del consigliere con la delega alla mobilità, Andrea Palese a farsi concedere dalle Ferrovie i locali per procedere con proprio personale alla riapertura del servizio di biglietteria; operazione che ha permesso però solo la riapertura dei servizi wc e la concessione in comodato di alcuni locali della stazione al Comune, ma non quelli della biglietteria, ancora nelle mani di Trenitalia.
Ora neppure l’Amministrazione regionale Serrachiani sembra credere nella riapertura della biglietteria, nonostante le promesse fatte nel corso della campagna elettorale.
Il Consiglio regionale - nella seduta del 13 dicembre scorso - ha infatti respinto l’ Ordine del Giorno n. 26 a firma dei consiglieri Roberto Revelant (AR), Riccardo Riccardi (FI), Cristian Sergo, Elena Bianchi (M5S), Barbara Zilli, Claudio Violino, Mara Piccin (LN) ed Enzo Marsilio (PD), con il quale si impegnava la Giunta regionale “a farsi carico verso Trenitalia di avviare un percorso che verifichi in tempi brevi l’adozione delle soluzioni necessarie a soddisfare i bisogni e le esigenze dell’Utenza Pendolare e non. In particolare si chiede la riapertura del servizio di biglietteria con operatore della stazione di Gemona del Friuli e l’adeguamento informativo di tutte le nuove biglietterie self service recentemente installate da Trenitalia all’interno delle stazioni della tratta Udine-Tarvisio, con un software in grado di emettere tutti i titoli di viaggio (biglietti o abbonamenti), compresi quelli integrati Trenitalia-Saf”.
Si trattava di un OdG condiviso con i Comitati dei Pendolari, firmato in maniera traversale sia da esponenti della maggioranza, che delle opposizioni e soprattutto da tutti i consiglieri eletti in Alto Friuli.
Nonostante ciò, l’OdG è stato respinto su proposta della Giunta, senza che vi sia stata alcuna discussione in aula sul punto.
Un’ulteriore dimostrazione di disinteresse verso le problematiche dell’Alto Friuli, visto che il diktat della Giunta non è stato giustificato da alcuna spiegazione.
La bocciatura dell’OdG forse è giustificata da fatto che dal 15 dicembre, Trenitalia ha adeguato in parte il sistema informatico delle biglietterie automatiche, dando la possibilità di acquistare anche titoli integrati Trenitalia –Saf (corse semplice, abbonamento quindicinale e mensile).
Il problema però non è stato completamente risolto, anzi … visto che le biglietterie self service, come abbiamo già avuto modo di spiegare all’Assessore Santoro, non sono state abilitate per l’emissione di tutti i tipi di titoli di viaggio integrati (es. gli abbonamenti mensili lun.-ven. i più diffusi, ovvero quelli mensili utilizzabili tre giorni a settimana, abbonamento annuale ecc. ).
Negligenza o una omissione in mala fede?
Facendo i "conti della serva", prendiamo ad esempio di chi utilizza un abbonamento mensile (lun.-ven.) Gemona-Udine: dal 01.01.2014 spenderà € 51,30, mentre le nuove biglietterie self service sono tarate solo per la vendita dell’abbonamento mensile (tutti i giorni), dal costo di Euro 56,60 … 5,30 €/al mese regalati a Trenitalia, 63,60 €/annui a testa.
Di fatto una maggiorazione del 10,35%, che si somma all’aumento delle tariffe del 4,50%, scattato ad inizio anno.
La cresta su 300 abbonanti gemonesi circa è di circa 20.000 euro l’anno !
L’esempio fatto vale però per tutti gli altri abbonati della tratta Udine-Tarvisio.
E’ evidente che l’esperienza dei pendolari e i tempi di crisi determino di fatto che nessuno utilizzerà le nuove biglietterie self service, cistete quasi 30.000 ciascuna (!), visto che gli utenti, onde evitare la maggiorazione, continueranno ad acquistare l’abbonamento presso la biglietteria di Udine, ovvero nei punti vendita convenzionati posti al di fuori della stazione con i soliti disagi del caso.
Nel corso dell’ultimo incontro con Regione e Trenitalia del 23.12 u.s., abbiamo consegnato all’Assessore alla Mobilità Santoro un dettagliato dossier al riguardo, con numeri e proposte per superare la problematica. Attendiamo già per fine gennaio una risposta al riguardo, quando verrà nuovamente riconvocato il Tavolo di Lavoro dei Pendolari.
Ma con tutta probabilità solo con il nuovo bando di gara europeo, (nel 2015 ?), Gemona potrà nuovamente sognare di riavere la sua biglietteria.
Una magra consolazione, che non fa altro che aumentare il senso di frustrazione e di delusione di chi vive ogni giorno in Alto Friuli, e utilizza in maniera virtuosa i mezzi pubblici, qual è il treno. 

domenica 29 dicembre 2013

Mi.Co.Tra. Udine-Villach: servizio confermato per tutto il 2014

Gli utenti del FVG potranno continuare a usufruire, anche nel 2014, del collegamento giornaliero ferroviario Udine-Villaco. La giunta regionale, ha infatti prorogato, con un finanziamento di 1 milione e 500 mila euro inserito in finanziaria, sino a dicembre del prossimo anno le due corse giornaliere che uniscono il capoluogo friulano alla città carinziana e viceversa.
Iniziato come servizio sperimentale nel giugno del 2012, il progetto Mi.Co.Tra. (Miglioramento dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico) era stato prorogato, a giugno, sino al 14 dicembre 2013 e, ora, ha ottenuto il placet per essere riproposto per ulteriori dodici mesi con la sigla del nuovo protocollo di collaborazione tra “Ferrovie Udine-Cividale” e OBB.
Inserito all’interno del programma operativo per il sostegno alla collaborazione transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria (2007-2013), il collegamento ha permesso, nel periodo compreso tra gennaio e dicembre di quest’anno, a una media di oltre cinque mila persone al mese – e 630 biciclette trasportate nel bagagliaio del treno – di spostarsi dal Friuli alla Carinzia e da Villaco sino a Udine senza utilizzare l’automobile.
Il servizio è composto di due corse giornaliere in partenza dalla stazione di Udine (alle 7.07 e alle 17.17) e altrettanti da Villaco (9.45 e 19.29) e fermate intermedie stabilite a Gemona, Venzone, Carnia, Pontebba, Ugovizza e Tarvisio Boscoverde in Italia e Thörl-Maglern, Arnoldstein, Villach Warmbad, Villach Westbanhof e Villach Hauptbanhof in Austria.
Il servizio è inoltre studiato per permettere, in territorio carinziano, di arrivare in tempo per i collegamenti con Vienna e Salisburgo-Monaco e, in Friuli, per le coincidenze con i treni diretti a Cividale, Trieste e Venezia.
Il trasporto viene effettuato in compartecipazione tra le due regioni con il treno formato da un locomotore di proprietà delle “Ferrovie Udine-Cividale” e di due carrozze – una salone e una a scomparti – di OBB, oltre a un bagagliaio in grado di contenere più di 100 biciclette.
Il personale di bordo, invece, è composto da un macchinista, un capotreno incaricato anche dell’emissione dei biglietti e una hostess con conoscenza del tedesco.
L’intento della Regione FVG - e non potrebbe essere altrimenti - è quello di proseguire nel sostegno di un servizio che ha riscosso un notevole successo connettendo tra di loro, con una valenza anche turistica e culturale, territori che, in caso contrario, avrebbero rischiato l’isolamento e permettendo a decine di migliaia di persone di muoversi sull’asse Udine-Villaco senza la necessità di utilizzare l’automobile.
Da parte nostra non possiamo che condividere la scelta di proroga del servizio, il quale dovrà diventare in futuro linea fissa del TPL ferroviario della nostra Regione, con la possibilità di estensione verso Trieste o Venezia, per aumentare così sensibilmente il bacino d’utenza e migliorare l’offerta di mobilità del FVG.
Senza dubbi di sorta il Mi.Co.Tra. rappresenta la più bella novità introdotta nel nostro sistema ferroviario negli ultimi anni, pesantemente penalizzato da tagli e razionalizzazioni di ogni tipo.

martedì 24 dicembre 2013

Caro Babbo Natale ...

Caro Babbo Natale,
per noi Pendolari questo 2013 è stato un altro anno difficile, l’ennesimo di una lunga serie …
Ritardi, soppressioni e soprattutto l’avvio di un nuovo orario deciso da chi non utilizza il treno, che ci ha rivoluzionato in peggio le abitudini di vita.
Stasera per la gioia dei più piccoli regalerai tanti trenini, … anche i Pendolari friulani attendono da mesi i nuovi “trenini” della CAF.
12 super treni, nuovi di pacca, fermi da mesi nelle stazioni di Cervignano e Trieste, costati la modica cifra di 80 milioni di Euro e pagati da Pantalone.
Caro Babbo Natale, stasera ricordati anche di noi, regalando un po’ di buon senso a chi da mesi dovrebbe fare il suo dovere e invece ci costringe a viaggiare ancora sui treni dei nostri nonni !
Tanti Auguri di Buon Natale dai Pendolari dell’Alto Friuli !

lunedì 23 dicembre 2013

Le proposte di modifica al nuovo orario cadenzato

Si terrà questo pomeriggio alle ore 18, presso la sede della Regione FVG di Udine la riunione del Tavolo di Lavoro, convocato dall’Assessore alla Mobilità Mariagrazia Santoro con i Comitati dei Pendolari.
L’incontro è finalizzato a fare il punto della situazione dopo la prima settimana dall’avvio del nuovo orario cadenzato.
In questa sede i Comitati illustreranno alla Regione FVG le loro proposte di miglioriamento dell’orario, dopo una settimana particolarmente travagliata, che ha registrato pesanti disservizi lungo l’intera rete regionale.
Solo il nostro Comitato ha ricevuto oltre 50 mail di segnalazioni in questi giorni, da Utenti, che hanno denunciato ritardi, soppressioni e l’utilizzo di materiale rotabile vetusto e poco confortevole.
Le cause dei disservizi è da ascriversi in primis all’utilizzo di materiale rotabile vetusto, con composizioni ridotte, che hanno causato sovraffollamento e il venir meno dei minimi standard di confort di viaggio.
In particolare la sostituzione delle carrozze mediadistanza con le Ale 801 ha provocato la gran parte dei disagi lungo la Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste.
I dati del monitoraggio del 2013 lungo la linea Udine-Tarvisio evidenziano rispettivamente:
- l’indice di disservizio medio dell’anno registrato dal 01.01.2013 al 30.11.2013 pari al 4,41% (treni monitorati da lun a sab. festivi esclusi);
- mese di dicembre (periodo dal 01.12 al 13.12 da lun. a sab.) l’indice di disservizio registrato è stato pari al 4% (6 soppressioni e 6 ritardi > 10 min. su 272 treni programmati);
- mese di dicembre: periodo dal 16.12 al 20.12 l’indice di disservizio registrato durante la prima settimana del nuovo orario cadenzato è stato pari al 23,6%.
Dopo aver raccolto le segnalazioni degli utenti, vi riassumiamo nelle sottostanti tabelle le proposte di modifica e miglioramento all'orario, che questa sera verranno richieste ufficialmente alla Regione FVG e a Trenitalia.

Proposte modifica: Linea Tarvisio-Carnia-Udine-Cervignano-Trieste

Treno n.
Partenza
Coincidenze
Arrivo
Note
R. n. 6013
Carnia p. 5.39
A Udine garantire la coincidenza per Venezia (trattasi di R. 11011 con arrivo a VE S.L. alle ore 8.46)
Udine a. 6.17
Garantire coincidenza per Venezia SL
R. n. 6015
Tarvisio p. 6.10
A Udine garantire la coincidenza per Venezia delle ore 7.31 del R. 11015
Trieste a. 8.40
Garantire coincidenza per Venezia SL

Utilizzare materiale più adeguato (carrozze mdpc): è il treno che maggiormente ha rilevato disagi a causa del materiare rotabile utilizzato.
E’ impensabile utilizzare materiale Ale 801.
* R. 6015: Problemi sollevati da alcuni docenti dell’ISIS Malignani di Cervignano:
Si evidenzia come l'introduzione del nuovo orario prevede l'arrivo del R. 6015 a Cervignano alle 08:04 non consentendo ai lavoratori e studenti della scuola di raggiungere gli istituti in tempo utile per l'inizio dell'attività didattica.
A tal fine si chiede com’era previsto con il vecchio RV 2843, preferibile è il ripristino di un orario d’arrivo a Cervignano verso le ore 7.57, (oggi il R. 6015 arriva alle ore 8.04). Un arrivo che garantirebbe a studenti e docenti di raggiungere in tempo utile la scuola a piedi.
R. n. 6017
Tarvisio p. 6.45
A Udine garantire sempre la coincidenza per Venezia delle ore 8.07 del RV 2445
Trieste a. 9.10
Garantire coincidenza per Venezia SL

Il R. 6017 circola da lun. a ven., mentre il sabato (R. 6021) il collegamento è limitato a Udine. Si chiede pertanto il prolungamento sino a TS.
* R. 6019: Problemi sollevati dagli utenti di Tarvisio-Ugovizza - Pontebba
Nel periodo dal 22.12.2013 al 06.01.2014 e dal 08.06.2014 al 06.09.2014 il collegamento in questione (R. 6019) prevede la partenza da Carnia e non da Tarvisio. Prima dell’introduzione dell’orario cadenzato il collegamento prevedeva sempre la partenza da Tarvisio (p. 6.36). E’ assolutamente indispensabile prevedere la partenza del treno da Tarvisio sempre, anche durante il periodo estivo per garantire agli utenti della Val Canale – Canal del Ferro di poter raggiungere in fascia pendolare il capoluogo Udine o proseguire per Trieste/Venezia.
R. n. 6023
Carnia p. 8.21
Non ci sono coincidenze per Venezia (il primo treno utile è alle ore 10.07), mentre manca la coincidenza per Trieste, visto che il RV. 2448 parte alle ore 8.56.

Udine a. 8.59
Anticipando la partenza del da Carnia di qualche minuto è possibile garantire a Udine la coincidenza per TS delle ore 8.56 
R. n. 6025
Tarvisio p. 11.55

Udine a. 12.59
Si chiede di ripristinare le fermate intermedie di Venzone, Artegna, Tarcento e Tricesimo.
R. n. 6029
Carnia p. 13.21
Buona la coincidenza a Udine per Venezia (RV 2457 p. 14.07)
Trieste a. 15.10

R. n. 6035
Carnia p. 14.30
A Udine garantire la coincidenza per Venezia delle ore 15.07
Trieste a. 16.10
Si chiede di ripristinare le fermate intermedie di Venzone, Artegna, Tarcento e Tricesimo, anticipando la partenza del treno alle ore 14.21, garantendo il cadenzamento al minuto 21 da Carnia.
R. n. 6039
Carnia p. 15.47
A Udine risulta difficile prendere la coincidenza per Venezia delle ore 16.31 (R. 11049)
Udine a. 16.25
Non si capisce la logica di questo cadenzamento. Pare un collegamento autonomo visto che da Carnia il cadenzamento prevede partenze al minuto 21.
RV. n. 6041
Tarvisio p. 15.55
Buona a Udine la coincidenza per Venezia delle ore 17.07
Trieste a. 18.10

R. n. 6043
Carnia p. 17.21

Trieste a. 19.10

RV. n. 6045
Carnia p. 18.30

Trieste a. 20.10
Si chiede di ripristinare le fermate intermedie di Venzone, Artegna, Tarcento e Tricesimo, anticipando la partenza del treno alle ore 18.21, garantendo il cadenzamento al minuto 21 da Carnia.

Si chiede inoltre di garantire il treno anche durante la giornata di sabato
R. n. 6047
Carnia p. 19.21
A Udine buona la coincidenza per Venezia delle ore 20.07
Trieste a. 21.10
Si chiede la possibilità di far partire il treno da Tarvisio alle ore 18.55, anziché da Carnia, visto che il Micotra delle ore 20.05 da Tarvisio non prevede possibilità di coincidenze comode per Venezia e Trieste

Proposte modifica: Linea Trieste-Cervignano-Udine-Carnia-Tarvisio

Treno n.
Partenza
Coincidenze
Arrivo
Note
RV. n. 6010
Trieste p. 6.20

Carnia a. 8.13

R. n. 6018
Udine p. 12.35

Carnia a. 13.13

* Dalle ore 7.35 alle ore 12.35 non ci sono treni da Udine a Carnia
Si segnala che il primo collegamento integrato è il bus delle ore 11.00 in partenza da Udine (TS752) con arrivo a Gemona alle ore 11.59 e successiva coincidenza per Carnia con bus TS714 delle ore 12.28 e arrivo a Carnia alle ore 12.43. 1 ore 43 min. per percorrere un tragitto che in treno viene coperto in 38 min.
R. 6020
Udine p. 13.01
A Udine coincidenza proveniente da Venezia delle ore 12.56
Carnia a. 13.40
Garantire la coincidenza proveniente da Venezia
R. n. 6022
Trieste p. 12.20
Udine p. 13.35

Tarvisio a. 14.50

R. n. 6026
Trieste p. 13.20
Cervignano p. 13.56
Udine p. 14.35

Carnia a. 15.13
Treno da lun. a ven. solo inverno.
R. n. 6028
Trieste p. 13.50
Cervignano p. 14.26

Udine a. 14.52
Al fine di risolvere il buco d’orario sotto descritto, si chiede di prolungare il treno sino a Carnia, ovvero è auspicabile la programmazione di una corsa pomeridiana con partenza da Cervignano alle ore 16.00, visto che il primo collegamento utile è quello del R. 6036 delle ore 17.57
*  Problemi sollevati dai docenti dell’ISIS Malignani- Cervignano
Il treno R. 6026 delle 13:56 risulta difficilmente raggiungibile vista l’incompatibilità con l’orario scolastico e considerata la distanza della stazione con gli istituti scolastici. Il treno successivo R. 6028 delle 14:26 non permette invece ai lavoratori residenti nei comuni a nord di Udine di raggiungere le rispettive abitazioni in orari accettabili a causa della mancanza di coincidenze. La prima utile è quella del R. 6032 delle ore 16.35 da Udine.
Nella sostanza l’orario prevede per gli utenti di Cervignano diretti in Alto Friuli un buco di oltre tre ore.
R. n. 6032
Udine p. 16.35
Esiste una coincidenza ampia per gli utenti provenienti da Venezia i quali arrivano a Udine alle ore 15.53 (R. 2454). 
Manca la coincidenza del bus Saf a Carnia per Chiusaforte – Pontebba-Tarvisio
Carnia a. 17.13
In tanti utenti hanno richiesto il ripristino del treno all’orario delle ore 16.04.

Proposte: per mantenere il cadenzamento si chiede di far partire il treno da Trieste alle ore 14.50 - via Cervignano - con arrivo a Udine alle ore 15.52 e ripartenza per Carnia alle ore 16.01; oppure anticipare la partenza da Udine alle 16.15.
R. n. 21008
Trieste p. 15.56
Udine p. 17.35

Carnia a. 18.19
Il treno circola solo da lun. a ven.
Si chiede il rinserimento del treno delle ore 17.05
L’eliminazione del treno delle 17.05 (R. 5986) da Udine a Carnia ha determinato disagi soprattutto ai passeggeri diretti a Tricesimo, Tarcento, Artegna, i quali dalle ore 16.35 alle ore 17.35 non dispongono più di un collegamento.
Gemona e le altre stazioni a nord sono invece servite dal Micotra delle ore 17.17
Tenendo conto che è stato contestato l’orario del R. 6032 delle ore 16.35, di cui si è chiesto un anticipo, si propone il rinserimento del treno delle 17.05 con la sosta in tutte le stazioni in maniera da avere il seguente cadenzamento: 16.15 – 17.05 – 17.17 (Micotra) e 17.35
R. n. 6034
Trieste p. 16.50
Udine p. 18.01
Buona la coincidenza proveniente da Venezia al minuto 53
Tarvisio 19.05
Si chiede di ripristinare le fermate intermedie di Venzone, Artegna, Tarcento e Tricesimo,
R. n. 6036
Trieste p. 17.20
Udine p. 18.35
Il R. 11048 proveniente da Venezia arriva a Udine alle ore 18.30
Carnia a. 19.13
Garantire la coincidenza proveniente da Venezia
R. n. 6040
Trieste p. 18.20
Udine p. 19.01
Buona la coincidenza in arrivo da Venezia (R. 2816) alle 18.53
Tarvisio a 20.15

R. n. 6044
Trieste p. 18.50
Udine p. 20.01

Carnia a. 20.40
Garantire tutte le coincidenze atteso che è l’ultimo treno verso l’Alto Friuli

Garantire le coincidenza del bus Saf a Carnia