Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

sabato 23 gennaio 2010

Al via campagna straordinaria di pulizia e restyling dei sedili

E' noto a tutti lo stato indecoroso dei vecchi convogli Ale 801, i quali presentano quasi tutti i sedili sporchi e i servizi igienici quasi inacessibili, oltre che le uscite spesso guaste a causa delle porte bloccate.
Tali treni risultano assolutamente indecorosi per un servizio ferroviario che si vuole definire moderno: la sporcizia è tale che forse supera ogni limite legale tollerato da un eventuale controllo dell'ASL; questo rappresenta senza dubbio uno dei fattori più penalizzanti dell'odierno servizio.
Anchi i Minuetto entrati in servzio pochi anni fa presentano già segni di incuria e sporcizia ... dovuta sia alla mancanza di un'accurata pulizia, ma anche alla maleducazione e alla mancanza di civiltà di alcuni Utenti !
Consci che tale problematica dovrebbe essere risolta con l'entrata in esercizio dei nuovi treni nel 2011 (quindi fra due anni circa !), abbiamo segnalato alla Direzione Regionale Trenitalia le situazioni più critiche ed in particolare quelle relative ai treni: Udine - Carnia (treno n. 5998 delle ore 18.15) e del Tarvisio - Udine (treno n. 5963 delle ore 6.36 -partenza da Gemona alle ore 7.28).
Il Direttore Regionale di Trenitalia, Dott. Pettenella, ha immediatamente riscontrato la nostra segnalazione e nella sua nota del 22 gennaio si legge che "riconosco che il problema di mantenere dignitosamente in esercizio le vecchie AlE 801 in attesa della loro prevista sostituzione, esiste ed è ben presente alla scrivente Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia. Proprio a seguito di tale doverosa attenzione, posso informarVi che abbiamo, unitamente alla Regione, deciso la completa sostituzione - a totale carico economico di Trenitalia - di tutti i coprisedili del materiale in parola e la concomitante effettuazione di una pulizia radicale. Contiamo di far partire la gara a brevissimo al fine di realizzare il tutto nell'arco di pochi mesi. Abbiamo attenzionato anche i Minuetti per i quali intendiamo ripristinare le livree esterne compromesse e la pulizia interna. In generale stiamo portando a breve soluzione l'annoso problema nazionale delle Ditte delle pulizie, infatti sta per venire assegnato, a seguito gara già espletata (e superati le decine di ricorsi ai TAR etc. presentati) anche il lotto FVG ad una nuova Ditta di pulizie."
Questa è senza dubbio una buona notizia per tutta l'Utenza; al tal fine, il Comitato ringrazia il Direttore Pettenella, il quale ancora una volta si è dimostrato disponibile ad accogliere le nostre segnalazioni e pronto al dialogo.
Riteniamo che la strada intrapresa stia dando buoni risultati, ci auguriamo che le odierne promesse vengano mantenute, ma conoscendo il Direttore, persona seria e Dirigente professionalmente capace, siamo certi che tale criticità sarà presa con la necessaria attenzione.
Continueremo tutttavia a confronarci e a sensibilizzare le Autorità competenti in ordine alle altre problematiche improrogabili quali la riapertura della biglietteria con operatore della Stazione di Gemona e la questione della tariffa integrata SAF, in quanto siamo convinti che la nostra realtà territoriale possa fruire in tempi ragionevoli di un servzio ferroviario moderno e al passo con i tempi.

sabato 16 gennaio 2010

Riattivare la Carnia-Tolmezzo per finalità turisitiche

14 Gennaio 2010, (ACON) Trieste - Il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini) ha presentato un'interpellanza alla Giunta affinché intervenga nei confronti del Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo a seguito della richiesta dell'Associazione Ferrovia turistico museale Carnia-Tolmezzo.
Si fa un gran parlare di promozione della cultura ferroviaria, ma nonostante una legge regionale approvata pochi mesi fa si fa fatica a trovare la necessaria sensibilità per attivare il recupero di alcuni tracciati ferroviari, allo scopo di sfruttarli e potenziarli, attraverso la realizzazione di progetti volti all'utilizzo del treno in chiave turistica mediante treni storici, treni turistici, treni per cicloamatori, legando così queste opportunità di viaggio a possibili percorsi culturali.
Nasce proprio dalla volontà di trasformare la tratta ferroviaria Carnia-Tolmezzo in un percorso di valorizzazione turistica della zona l'interpellanza di Colussi, che ricorda come quest'anno ricorra il centesimo anniversario dell'inaugurazione del collegamento ferroviario Carnia-Tolmezzo-Villa Santina per il trasporto di persone e merci nell'ambito di un progetto - mai realizzato - che prevedeva il collegamento diretto da Trieste a Monaco di Baviera, passando per Carnia, Tolmezzo, Dobbiaco e il valico del Brennero.
Il collegamento venne attivato su esplicita richiesta dell'Associazione industriali di Udine e delle forze sindacali a uso specialmente delle aziende operanti nella zona industriale del medio Tagliamento. Si tratta di una ferrovia a scartamento ordinario, con significative opere d'arte (ponti, viadotti e gallerie di pregio), che attraversa una zona interessante anche dal punto di vista turistico e paesaggistico. Dopo alcuni anni di attività, però, sono ora venute meno le condizioni economiche per il mantenimento del servizio merci a causa dello scarso movimento annuo.
Recentemente è intervenuta però una novità che potrebbe dare nuovo slancio alla tratta. "Infatti - ha spiegato Colussi - l'associazione Ferrovia turistico museale Carnia-Tolmezzo che è già in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge, di esperienze similari e di materiale rotabile (locomotive e carrozze) di valenza storica e funzionanti, ha chiesto il riutilizzo di questa tratta a uso turistico e museale, mantenendo nel contempo l'eventuale percorribilità della struttura d'intesa e unitamente al ministero dei Trasporti.
Alla luce di ciò, Colussi chiede alla Giunta di intervenire nei confronti del Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo che, pur in presenza di una evidente utilità pubblica, non ha dimostrato a tutt'oggi alcun interesse per l'iniziativa (che riscuote il consenso di tutto l'ambiente tolmezzino e la pubblica opinione per le ovvie, positive ricadute economiche) e vuol sapere se è in grado di smentire l'esistenza di una non dichiarata volontà del Consorzio stesso di procedere allo smantellamento del l'impianto, realizzato con tanta lungimiranza e con fondi interamente regionali, per realizzare sui rilevati altre opere che potrebbero essere realizzate o a lato o altrove.

martedì 12 gennaio 2010

E in Friuli si resta alla finestra ...

(Articolo tratto da La Repubblica del 28.12.2009 di Paolo Casicci). Mentre i treni italiani arrancavano in tutto il Nord, in ritardo per il maltempo, e il numero uno delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti invitava i passeggeri a portarsi a bordo panini e coperte, un convoglio austriaco-tedesco nuovo di zecca, con personale italiano (Ferrovie Nord), viaggiava indisturbato tra Monaco di Baviera e Bologna, "bucando" il Brennero dieci volte al giorno. È l'Eurocity che la compagnia tedesca Deutsche Bahn e quella austriaca Obb hanno lanciato in partnership sulla rete italiana il 13 dicembre. E che scalfisce il monopolio di fatto delle Ferrovie nel mercato passeggeri, visto che i clienti possono acquistare i biglietti anche per tratte tutte interne ai confini italiani (Milano Garibaldi, ma anche Verona Porta Nuova, Trento e Bolzano tra le principali fermate). Austriaci e tedeschi hanno preceduto di pochi mesi Arena Ways, una piccola compagnia torinese che entro l'anno viaggerà sulla Milano-Torino, mentre nel 2011 la Ntv di Luca di Montezemolo e Diego della Valle lancerà la sua sfida ad alta velocità a Trenitalia. Il punto è che ancora in pochi conoscono l'alternativa austro-tedesca, visto che né i cartelloni né le biglietterie automatiche delle stazioni segnalano l'Eurocity, con il personale di Trenitalia che anzi, rifiuta di dare informazioni a chi vorrebbe saperne di più, spiegando come Fs abbia diramato l'ordine di non parlare della concorrenza. "Trenitalia" rispondono dall'ufficio stampa di Ferrovie dello Stato "non è tenuta a dare informazioni sui servizi di altre aziende, ma non esiste alcun divieto di segnalarne l'esistenza ai clienti".
Gli Eurocity, inaugurati poche settimane fa, utilizzano locomotori austriaci e vagoni tedeschi e a bordo, al di qua del confine, è in servizio personale italiano delle Ferrovie Nord, le ferrovie lombarde che hanno aderito all'iniziativa. I biglietti sono mediamente più cari degli equivalenti italiani (il Monaco-Milano costa 83.90 euro in seconda classe e 135.80 euro in prima), ma si possono acquistare a bordo senza maggiorazioni, e prenotando su internet la tariffa è ridotta. La ristorazione è austriaca e, in prima classe, i giornali sono gratuiti. Nei giorni del disastro provocato dalla neve, è stato cancellato un solo Eurocity, in partenza da Milano Garibaldi, "ma i 64 clienti che avevano acquistato il biglietto" spiega Kerstin Schönbohm, responsabile di Obb per l'Italia, "sono stati portati in pullman a Verona e lì imbarcati in carrozza per Monaco". Se l'Eurocity avrà successo, aggiunge Schönbohm, entro l'anno il treno potrebbe spingersi fino a Firenze. E, a quel punto, si immagina che i muri delle stazioni non potranno più ignorarlo.