E' stata convocata per stasera alle ore 17.00 presso la Sala della Loggia del Lionello la Commissione Permanente Consigliare Territorio e Ambiente del Comune di Udine, la quale tratterà la problematica dei passaggi a livello della tratta fs Bivio Vat-Udine e delle problematiche connesse al transito dei treni lungo la linea Pontebbana nell'ambito del Comune di Udine.
La Commissione è stata convocata su richiesta del consigliere comunale Scalettaris.
Saranno presenti il Sindaco Furio Honsell, l'Assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, gli Assessori udinesi Enrico Pizza e Carlo Giacomello.
Alla riunione sono stati invitati anche i Comitati dei Pendolari regionali e i portavoce del Comitato per la dismissione dei passaggi a livello (noti come Anti Treno).
Il nostro Comitato sarà presente, unitamente agli altri rappresentanti dei pendolari regionali per illustrare con pacatezza e serietà le ragioni degli utenti, che come noto contrastano il folle progetto volto a dismettere la linea Pontebbana nel tratto da Vat a Udine, deviando i treni lungo la linea di circonvallazione.
Un'opera - a nostro parere - del tutto inutile e in questo momento assolutamente non prioritaria, visto che si sprecherebbero 80 milioni di euro solo per accontentare pochi residenti, facendo i loro meri interessi edil-patrimoniali.
In questo momento di crisi riteniamo che prima di avviare interventi del genere, servano progetti e studi accurati volti a verificate nel concreto le priorità e le necessità di mobilità.
80 milioni di investimenti per un'opera inutile ci sembra una decisione scellerata considerata la situazione generale in cui versa il sistema ferroviario del FVG, che in questi giorni con l'avvio del nuovo orario cadenzato, ha evidenziato tutte le sue criticità strutturali.
In particolare evidenziamo la problematica della Udine-Cervignano, linea ancora a binario unico, quella si vera e propria emergenza regionale. Senza contare che lungo tale linea è presente lo scalo merci più grande della Regione e forse dell'intero Triveneto.
Si parla spesso di grandi corridoi europei, e in particolare del Baltico-Adriatico, di cui la Pontebbana è parte essenziale, e poi un manipolo di residenti pretende - con assurde logiche o giustificazioni pseudo ambientaliste - di spostare a spese della collettività un'intera ferrovia solo per i loro interessi economici
Nessuno purtroppo si è chiesto perché questi Signori hanno costruito proprio lì le loro case, richiedendo le concessioni edilizie a ridosso della ferrata e in deroga alla fascia di rispetto, oppure acquistando immobili a prezzi stracciati ...
Da parte nostra cercheremo di confrontarci con serenità, portando puntualmente dati e proposte.
Ci auspichiamo che la questione venga trattata senza le solite strumentalizzazioni politiche ed elettoralistiche, che purtroppo negli ultimi mesi hanno in larga misura caratterizzato la discussione di questa problematica, tutta e solo udinese.
In questo momento di crisi riteniamo che prima di avviare interventi del genere, servano progetti e studi accurati volti a verificate nel concreto le priorità e le necessità di mobilità.
80 milioni di investimenti per un'opera inutile ci sembra una decisione scellerata considerata la situazione generale in cui versa il sistema ferroviario del FVG, che in questi giorni con l'avvio del nuovo orario cadenzato, ha evidenziato tutte le sue criticità strutturali.
In particolare evidenziamo la problematica della Udine-Cervignano, linea ancora a binario unico, quella si vera e propria emergenza regionale. Senza contare che lungo tale linea è presente lo scalo merci più grande della Regione e forse dell'intero Triveneto.
Si parla spesso di grandi corridoi europei, e in particolare del Baltico-Adriatico, di cui la Pontebbana è parte essenziale, e poi un manipolo di residenti pretende - con assurde logiche o giustificazioni pseudo ambientaliste - di spostare a spese della collettività un'intera ferrovia solo per i loro interessi economici
Nessuno purtroppo si è chiesto perché questi Signori hanno costruito proprio lì le loro case, richiedendo le concessioni edilizie a ridosso della ferrata e in deroga alla fascia di rispetto, oppure acquistando immobili a prezzi stracciati ...
Da parte nostra cercheremo di confrontarci con serenità, portando puntualmente dati e proposte.
Ci auspichiamo che la questione venga trattata senza le solite strumentalizzazioni politiche ed elettoralistiche, che purtroppo negli ultimi mesi hanno in larga misura caratterizzato la discussione di questa problematica, tutta e solo udinese.
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