E’ andata così lunedì 19 marzo scorso, nel corso di un incontro in cui la delusione ha prevalso fra i rappresentanti dei Pendolari e lo stesso Assessore regionale ai trasporti Riccardo Riccardi che ha commentato: «Non ha senso arrivare a un inutile braccio di ferro. Il 2 aprile incontrerò l’AD di FS, Mauro Moretti e mi auguro che in quell’occasione si arrivi a un chiarimento, mi aspetto che mi vengano date garanzie per la qualità del servizio ponendo fine ai disagi che si sono manifestati negli ultimi tempi, altrimenti significa che bisognerà in qualche modo dare seguito alla gara per individuare un nuovo partner».
Quanto ai Pendolari, nel corso dell’incontro è stato illustrato il documento congiunto stilato dai Comitati ► con il quale hanno proposto alla Regione il ricorso alla gara europea per l’affido del servizio, il riconoscimento in favore dell’utenza del bonus sconto utilizzando il milione di euro dato dalle sanzioni contrattuali applicato a Trenitalia, oltre al coinvolgimento di Rfi al tavolo di lavoro e una serie di impegni, dalla riapertura dei bagni nelle stazioni minori (Gemona, Carnia, Tarvisio), alla conclusione della riqualificazione delle pensiline dei binari 1 e 7/8 della stazione di Udine, al ripristino delle panchine all’interno della stazione di Udine, al miglioramento dell’informazione a bordo treno.
Richieste a cui solo Trenitalia poteva dare una risposta concreta; dopo l’ultimo incontro di febbraio le parti avevano concesso un mese di tempo a Trenitalia per provvedere a riorganizzare il servizio, in maniera da garantire uno standard di qualità ante dicembre 2011, ovvero prima dell’incredibile serie di soppressioni e ritardi. Nonostante le garanzie fornite dal Gestore i ritardi le cancellazioni sono continuate, venendo così meno le promesse fatte.
Dal canto suo Trenitalia ha fatto pervenire durante lo svolgimento dell’incontro una nota, con la quale ha riferito «in merito alle recenti notizie sulla volontà della Regione di non procedere al rinnovo del contratto per la gestione del trasporto ferroviario regionale, la società di trasporto del Gruppo Fs italiane ricorda che tale contratto è già scaduto lo scorso 31 dicembre 2011 e che pertanto non può effettuare ulteriori investimenti sul servizio. Trenitalia sta quindi operando in regime di continuità. Le attuali disposizioni di legge impongono alle Regioni alla scadenza dei contratti con Trenitalia di procedere a gara pubblica per individuare la società alla quale affidare il servizio» si legge nel documento.
La replica della Regione non si è fatta attendere: “chi ha torto farebbe bene almeno a non alzare la voce", ha dichiarato l'Assessore Riccardi subito dopo aver appreso la posizione di Trenitalia. “Nel dicembre 2010 abbiamo attivato le norme del contratto che consentono la possibilità di proroga fino al 2014", ha continuato Riccardi, rendendo noto "che, intanto, la Regione si sta preparando alle gare ad evidenza pubblica".
Nel corso della riunione si è discusso anche sull'utilizzo e sulla destinazione dei fondi derivanti dall'applicazione delle sanzioni 2011, che la Regione ha deciso di richiedere a Trenitalia per le carenze di servizio dello scorso anno, la cui somma si aggira sul milione di euro.
I nostri rappresentanti hanno poi illustrato i risultati del recente sondaggio informativo svolto a bordo treno ► in base al quale gli Utenti hanno scelto in maniera massiccia la soluzione del bonus (75,02% contro un 24,98 che si è espresso in favore degli interventi mirati per il miglioramento del servizio). Il campione di Utenti intervistato è stato di 1.009 viaggiatori.
Sull’argomento l’Assessore Riccardi non si è dimostrato contrario al bonus quale riduzione dei costi dei titoli di viaggio, tuttavia ha ricordato dovranno sussistere le condizioni normative e regolamentari per farlo. Sono pertanto al vaglio degli uffici, nel caso quest’opzione non sia possibile, altre ipotesi di destinazione delle somme. Tutto rinviato quindi al 2 aprile quando a Roma si incontreranno Riccardi per la Regione FVG e l’AD di FS Moretti. A questo punto il nostro auspicio è che l’Ing. Moretti prenda in mano la situazione friulana, intervenendo in maniera decisa ed efficace assumendo le necessarie determinazioni.
Quanto ai Pendolari, nel corso dell’incontro è stato illustrato il documento congiunto stilato dai Comitati ► con il quale hanno proposto alla Regione il ricorso alla gara europea per l’affido del servizio, il riconoscimento in favore dell’utenza del bonus sconto utilizzando il milione di euro dato dalle sanzioni contrattuali applicato a Trenitalia, oltre al coinvolgimento di Rfi al tavolo di lavoro e una serie di impegni, dalla riapertura dei bagni nelle stazioni minori (Gemona, Carnia, Tarvisio), alla conclusione della riqualificazione delle pensiline dei binari 1 e 7/8 della stazione di Udine, al ripristino delle panchine all’interno della stazione di Udine, al miglioramento dell’informazione a bordo treno.
Richieste a cui solo Trenitalia poteva dare una risposta concreta; dopo l’ultimo incontro di febbraio le parti avevano concesso un mese di tempo a Trenitalia per provvedere a riorganizzare il servizio, in maniera da garantire uno standard di qualità ante dicembre 2011, ovvero prima dell’incredibile serie di soppressioni e ritardi. Nonostante le garanzie fornite dal Gestore i ritardi le cancellazioni sono continuate, venendo così meno le promesse fatte.
Dal canto suo Trenitalia ha fatto pervenire durante lo svolgimento dell’incontro una nota, con la quale ha riferito «in merito alle recenti notizie sulla volontà della Regione di non procedere al rinnovo del contratto per la gestione del trasporto ferroviario regionale, la società di trasporto del Gruppo Fs italiane ricorda che tale contratto è già scaduto lo scorso 31 dicembre 2011 e che pertanto non può effettuare ulteriori investimenti sul servizio. Trenitalia sta quindi operando in regime di continuità. Le attuali disposizioni di legge impongono alle Regioni alla scadenza dei contratti con Trenitalia di procedere a gara pubblica per individuare la società alla quale affidare il servizio» si legge nel documento.
La replica della Regione non si è fatta attendere: “chi ha torto farebbe bene almeno a non alzare la voce", ha dichiarato l'Assessore Riccardi subito dopo aver appreso la posizione di Trenitalia. “Nel dicembre 2010 abbiamo attivato le norme del contratto che consentono la possibilità di proroga fino al 2014", ha continuato Riccardi, rendendo noto "che, intanto, la Regione si sta preparando alle gare ad evidenza pubblica".
Nel corso della riunione si è discusso anche sull'utilizzo e sulla destinazione dei fondi derivanti dall'applicazione delle sanzioni 2011, che la Regione ha deciso di richiedere a Trenitalia per le carenze di servizio dello scorso anno, la cui somma si aggira sul milione di euro.
I nostri rappresentanti hanno poi illustrato i risultati del recente sondaggio informativo svolto a bordo treno ► in base al quale gli Utenti hanno scelto in maniera massiccia la soluzione del bonus (75,02% contro un 24,98 che si è espresso in favore degli interventi mirati per il miglioramento del servizio). Il campione di Utenti intervistato è stato di 1.009 viaggiatori.
Sull’argomento l’Assessore Riccardi non si è dimostrato contrario al bonus quale riduzione dei costi dei titoli di viaggio, tuttavia ha ricordato dovranno sussistere le condizioni normative e regolamentari per farlo. Sono pertanto al vaglio degli uffici, nel caso quest’opzione non sia possibile, altre ipotesi di destinazione delle somme. Tutto rinviato quindi al 2 aprile quando a Roma si incontreranno Riccardi per la Regione FVG e l’AD di FS Moretti. A questo punto il nostro auspicio è che l’Ing. Moretti prenda in mano la situazione friulana, intervenendo in maniera decisa ed efficace assumendo le necessarie determinazioni.
1 commento:
Mi pare che Trenitalia NON abbia assolutamente intenzione di rinnovare il contratto! Peggio per lei. Si proceda pure con un bando europeo, magari arrivano dei tedeschi e sono precisi in tutto e per tutto.
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