Pubblichiamo una intelligente proposta di Marco Chiandoni, appassionato ferroviario e storico portavoce dei pendolari friulani, inviata alla Direzione Trenitalia e all'ufficio Mobilità della Regione FVG, volta a risolvere in caso di guasti, l'annoso problema della protezione dei passaggi a livello da parte del personale fs o autorità di pubblica sicurezza.
Spettabile Direzione Regionale di Trenitalia e Uffici regionali del TPL, sono Marco Chiandoni, pendolare dal 2003, abbonato annuale ai vostri servizi. Oggi (giovedì 01.02.2018 ndr) il regionale veloce 6015 è giunto alla stazione di Trieste con 33 minuti di ritardo a causa di un guasto tecnico al passaggio a livello a poche centinaia di metri dalla stazione di Palmanova.
Spettabile Direzione Regionale di Trenitalia e Uffici regionali del TPL, sono Marco Chiandoni, pendolare dal 2003, abbonato annuale ai vostri servizi. Oggi (giovedì 01.02.2018 ndr) il regionale veloce 6015 è giunto alla stazione di Trieste con 33 minuti di ritardo a causa di un guasto tecnico al passaggio a livello a poche centinaia di metri dalla stazione di Palmanova.
La comunicazione a bordo è stata tempestiva e sostanzialmente precisa, salvo un dettaglio, permettetemi di essere pignolo, visto il ritardo con il quale sono giunto al lavoro.
Lo staff tecnico annunciato a bordo e incaricato di risolvere il problema si è risolto in un agente della POLFER che ha garantito il passaggio in sicurezza del treno al PL.
Naturalmente questo agente è arrivato o dalla stazione di Cervignano o dalla stazione di Udine, in quanto Palmanova non mi risulta presenziata da forze dell'ordine.
Questo ha comportato, per quanto possa avere percepito il sottoscritto, il ritardo di mezz'ora. Soluzioni proposte Credo che i regolamenti di sicurezza previsti da RFI o da ANSF in questi casi siano rimasti alla notte dei tempi, ma spero di poter dare un suggerimento utile per lo svolgimento del vostro servizio.
A bordo treno viaggiano, gratuitamente, decine e decine di persone impiegate nelle varie forze dell'ordine. Perché non prospettare l'ipotesi che il capotreno annunci il problema del PL a bordo chiedendo appunto a loro di presenziare il passaggio in sicurezza del treno? Insomma, che diano il loro contributo, oltre a dover intervenire, (viaggiando gratuitamente o meno) in caso di emergenze a bordo treno.
Alternativa. Ci sono decine e decine di appassionati al mondo ferroviario e pendolari: perché non pensare di responsabilizzare alcuni di loro con dei corsi appositi sulla sicurezza ferroviaria, legati esclusivamente a situazioni come quella occorsa oggi, in modo tale da poter garantire ai passeggeri una puntuale marcia del treno? Altrimenti dovrete sorbirvi voi la crisi di nervi di una legale attesa da un detenuto a Trieste per il suo processo.
La chiudo scherzosamente, ma le proposte sono serie, mi offro da subito volontario per garantire il passaggio del treno in queste situazioni, i pendolari non vogliono contrasti ma solo un servizio di qualità che in questa regione, fortunatamente, ha raggiunto buoni livelli.
Marco Chiandoni
International Railway Journal Regional editor for Italy
Naturalmente questo agente è arrivato o dalla stazione di Cervignano o dalla stazione di Udine, in quanto Palmanova non mi risulta presenziata da forze dell'ordine.
Questo ha comportato, per quanto possa avere percepito il sottoscritto, il ritardo di mezz'ora. Soluzioni proposte Credo che i regolamenti di sicurezza previsti da RFI o da ANSF in questi casi siano rimasti alla notte dei tempi, ma spero di poter dare un suggerimento utile per lo svolgimento del vostro servizio.
A bordo treno viaggiano, gratuitamente, decine e decine di persone impiegate nelle varie forze dell'ordine. Perché non prospettare l'ipotesi che il capotreno annunci il problema del PL a bordo chiedendo appunto a loro di presenziare il passaggio in sicurezza del treno? Insomma, che diano il loro contributo, oltre a dover intervenire, (viaggiando gratuitamente o meno) in caso di emergenze a bordo treno.
Alternativa. Ci sono decine e decine di appassionati al mondo ferroviario e pendolari: perché non pensare di responsabilizzare alcuni di loro con dei corsi appositi sulla sicurezza ferroviaria, legati esclusivamente a situazioni come quella occorsa oggi, in modo tale da poter garantire ai passeggeri una puntuale marcia del treno? Altrimenti dovrete sorbirvi voi la crisi di nervi di una legale attesa da un detenuto a Trieste per il suo processo.
La chiudo scherzosamente, ma le proposte sono serie, mi offro da subito volontario per garantire il passaggio del treno in queste situazioni, i pendolari non vogliono contrasti ma solo un servizio di qualità che in questa regione, fortunatamente, ha raggiunto buoni livelli.
Marco Chiandoni
International Railway Journal Regional editor for Italy
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