Apprendiamo dalla stampa che a parere dell'Assessore regionale Santoro l'orario dei treni della nuova Sacile-Maniago sarebbe stato studiato “a misura di studenti”, probabilmente utilizzando il teletrasporto di Star Trek!
Nelle ultime settimane abbiamo infatti ricevuto numerose segnalazioni di studenti e utenti che evidenziano significative criticità a partire dalla assoluta mancanza di informazioni e di una campagna informativa circa orari e tariffe.
POLO SCOLASTICO DI SACILE: Andrea studente di Aviano evidenzia che il R.24867 arriverà a S.Liberale alle ore 7.52 e che salvo per gli studenti dell’Istituto Marchesini, distante 200 metri dalla stazione, "i ragazzi del Liceo Pujatti e dell'Ipsia Della Valentina saranno costretti a correre per arrivare puntali all'inizio delle lezioni, previste rispettivamente alle ore 8.10 e 8.05, vista la distanza dalla stazione di circa 1 km (10-12 minuti a piedi)".
Per Claudio, studente di Montereale, il ritorno sarà ancora più problematico. "Nessun studente del Marchesini potrà utilizzare il treno R. 24878 S.Liberale p. 13.24–Maniago a. 14.00 in quanto le lezioni terminano tutti i giorni alle 13.35". Gli studenti saranno infatti costretti ad utilizzare il bus sostitutivo in partenza dalla Cupola di S.Liberale alle ore 13.45, sobbarcandosi un viaggio di quasi 1 ora rispetto ai 36 minuti del treno.
Ma anche i ragazzi del Liceo e dell'Ipsia dovranno sbrigarsi visto che dal suono della campanella alle 13.10 avranno meno di 14 minuti di tempo per percorrere il km che li separa dalla stazione.
Il caso più eclatante è però quello rilevato dagli studenti dell'Ipsia Della Valentina, che nei giorni di martedì e giovedì escono alle ore 16.10 e che avranno a disposizione solo 7 minuti per raggiungere S.Liberale per salire a bordo del R. 24886 delle ore 16.17. Dal suono della campanella avranno giusto il tempo di indossare la giacca, correre verso la navetta-bus, la quale dovrà poi “volare” verso la stazione (!). Per i meno atletici invece non resterà altro che aspettare il treno successivo delle 17.10.
POLO SCOLASTICO DI MANIAGO: alla mattina il treno R.24864 giungerà in stazione alle ore 7.37 e le lezioni inizieranno al Torricelli alle 7.55.
Un docente ci ha evidenziato che se al mattino "seppur con tempi stretti l'entrata a scuola potrebbe essere garantita dalla navetta (p. 7.42), all'uscita i tempi sono decisamente critici".
La campanella infatti suona alle ore 13.35 e i ragazzi avranno solo 11 minuti per raggiungere la stazione per salire a bordo del R.24881 delle ore 13.46. A piedi sarà quindi impossibile vista la distanza; tutti dovranno servirsi della navetta bus, che partirà alle ore 13.36, un minuto dopo il suono della campanella !
Salvo che la navetta non venga guidata da un pilota di F1 o non venga dotata di lampeggianti, riteniamo assurdo il tempo di trasferimento stimato in soli 3 minuti dal Liceo alla stazione, visto che lungo la strada, oltre al normale traffico c'è persino un semaforo! Da un sopralluogo svolto, rispettando il codice della strada, il tempo del trasferimento non può essere inferiore ai 7/8 minuti.
Sarà di certo una corsa continua che terrà in allenamento “gli sportivi” studenti del Torricelli.
PENDOLARI: gli orari risultano penalizzanti anche per i lavoratori come segnalatoci da numerosi utenti.
Ada, ricercatrice universitaria di Meduno, evidenzia che la mancata coincidenza al mattino a Sacile per soli 6 minuti con il treno per Venezia, costringerà gli utenti ad allungare di quasi 1 ora il viaggio, mentre alla sera l'ultima corsa utile per Maniago è quella in coincidenza con il treno che parte da Venezia alle 18.05. “Di fatto una persona pendolare per Venezia dovrebbe iniziare a lavorare dopo le 10 e finire alle 17 circa. L'utilizzo del treno è quindi praticamente impossibile”.
Al coro si aggiungono anche molti studenti universitari fuori sede, Martina di Maniago e Federico di Pinzano che studiano a Bologna e Milano, i quali rilevano l'assenza di coincidenze a Sacile con treni veloci verso Mestre, il che determina poi l'impossibilità di poter usufruire dei treni alta velocità da Mestre in poi, aumentando in alcuni casi il tempo di viaggio di quasi 2 ore. "E' strano che chi ha stilato gli orari non abbia tenuto in debito conto queste esigenze".
Giulia, commessa di Maniago che lavora a Sacile evidenzia che alla sera l'ultimo treno per Maniago parte alle 19.09, troppo presto visto che i negozi sono ancora aperti. “Non potrò utilizzare il treno, che rappresenterebbe un mezzo comodo ed economico rispetto all'auto. Mi domando perché non si è previsto un treno verso le 20, venendo incontro a chi lavora o chi rientra dal Veneto o da altri parti d'Italia.”
MODIFICA ORARI: dalle segnalazioni che ci sono giunte, nonostante la ricca offerta con 20 corse feriali, il rischio è che gran parte degli studenti resteranno appiedati e molte persone interessate al servizio non potranno utilizzarlo a causa dell'errata previsione delle coincidenze.
Ad oggi nessuna proposta di modifica è stata accolta, anzi la Regione ha evitato ogni tipo di dialogo e di confronto con chi, come noi utilizza ogni giorno il servizio e ancor peggio non ha coinvolto le Scuole.
Dopo la grande festa dell'inaugurazione del 10 dicembre, temiamo che la realtà sarà molto diversa da come prospettata dall'Assessore Santoro o da qualche Sindaco, che in maniera euforica ha battezzato il Minuetto “Freccia delle Dolomiti Friulane” … forse più appropriatamente dovrà essere mutato in “Freccia del Deserto”.
Il nuovo orario sembra strutturato ad arte per far chiudere nuovamente la linea, visto che se non si riuscirà a garantire il servizio nemmeno agli studenti è come condannare già a morte il progetto, vanificando tutto il lavoro svolto in questi anni.
Non è certamente questo il modello di servizio che chiedevamo e che pensavamo. Auspichiamo un netto cambiamento di rotta e una presa di coscienza da parte della Regione.
2 commenti:
Il problema delle coincidenze a Mestre per molti friulani, non solo della pedemontana, è serio e generale, unito al fatto che le stesse frecce da e per Trieste non offrono possibilità di coincidenze a Cervignano. Eppure sono pagate dalla Regione!
Gli stessi problemi di quando furono soppressi i treni! Prima iniziarono a spostare gli orari per renderli impossibili sia a studenti che lavoratori, poi li soppressero perché nessuno si avvaleva della ferrovia! Vecchie vicende che si ripeteranno?
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