Foto di Ezio Dal Cin |
E’ stato un altro anno ricco di soddisfazioni per i binari friulani: dopo cinque anni e una lunga “battaglia” che ci ha visto sempre in prima linea, è stata riattivata la Ferrovia Pedemontana del Friuli, la quale dal prossimo anno diventerà la prima linea d’Italia che verrà utilizzata sia per il trasporto passeggeri che per il servizio turistico.
Un grande risultato ma soprattutto una grande opportunità per il nostro Territorio.
Purtroppo l'avventura della nuova Sacile-Maniago è partita nel peggiore dei modi con un servizio precario, a causa della fretta da parte della Regione di inaugurarla solo per evidenti motivi elettorali.
E' mancata completamente la programmazione: orari inadeguati, criticità tecniche legate ai passaggi a livello e una campagna informativa carente sul territorio.
Il lavoro non manca, ma il progetto della ferrovia turistica di Fondazione FS è serio, ora spetta ai Sindaci e alla Regione rimboccarsi le maniche per non rovinare quanto di buono costruito in questi anni.
Qualità del servizio in FVG: grazie all’impegno quotidiano e alla professionalità della Direzione Regionale Trenitalia, la qualità del servizio in Friuli Venezia Giulia si è confermata anche nel 2017 ai vertici delle classifiche nazionali per puntualità ed affidabilità, anche se nelle ultime settimane c'è stato qualche giro a vuoto con qualche soppressione e ritardo di troppo.
Se Trenitalia ha mantenuto fede all'impegno, confermando i risultati del 2016, la Regione FVG e la politica in particolare ha tradito tutte le aspettative positive che avevamo riposto per il 2017.
Contratto di servizio: tra qualche giorno scadrà la proroga del vigente contratto (la terza dopo quella del 2012, 2015 e 2016).
Prendiamo atto che in tre anni questa Giunta Regionale non è riuscita a strutturale un nuovo contratto, il quale rappresenta la base per l'offerta ferroviaria del FVG.
Verrà certamente stipulato un "contratto ponte", dalla validità di un anno prorogabile per un altro, in attesa che il servizio venga concesso mediante gara o affidamento diretto. Una grande danno per il FVG ferroviario che nel 2018 non potrà beneficiare di nuovi servizi o corse, né tantomeno pensare ad una rivisitazione dell'orario cadenzato.
Nuovi treni: il 2017 doveva essere l'anno buono per la messa in esercizio degli ultimi 4 treni Civity ETR564 politensione, che andranno a completare il rinnovo del parco rotabile.
Nulla si sa sulla data dell'entrata in esercizio delle rotabili, costati 25 milioni di euro: i treni sono infatti ancora bloccati nell'iter di omologazione, un ritardo di oltre 2 anni rispetto a quanto previsto dal contratto di fornitura. Un copione purtroppo già visto per i gemelli ETR563.
Penali contrattuali CAF: nulla si sa neppure sulle sorte delle penali contrattuali contestate alla spagnola CAF per la ritardata fornitura degli 8 treni ETR563, entrati in esercizio a giugno 2016.
Si tratta di oltre 4,5 milioni di penali, ai quali dovrebbero sommarsi ora anche i 2,5 milioni per le penali relative alla ritardata consegna degli ETR564.
Tanti soldi, pari al costo di un treno intero, che ad oggi non si conosce quale sarà la loro destinazione.
Mancanza di dialogo Regione/Pendolari: il rapporto di collaborazione tra Regione FVG e Comitati Pendolari è praticamente inesistente. Il Tavolo di Lavoro dei Pendolari, istituito nel 2004 dall'allora Assessore Lodovico Sonego (Giunta Illy), poi confermato dall'Assessore Riccardo Riccardi (Giunta Tondo), non viene più convocato dal settembre 2016 dall'Assessore in carica Mariagrazia Santoro (Giunta Serracchiani).
Purtroppo l'avventura della nuova Sacile-Maniago è partita nel peggiore dei modi con un servizio precario, a causa della fretta da parte della Regione di inaugurarla solo per evidenti motivi elettorali.
E' mancata completamente la programmazione: orari inadeguati, criticità tecniche legate ai passaggi a livello e una campagna informativa carente sul territorio.
Il lavoro non manca, ma il progetto della ferrovia turistica di Fondazione FS è serio, ora spetta ai Sindaci e alla Regione rimboccarsi le maniche per non rovinare quanto di buono costruito in questi anni.
Qualità del servizio in FVG: grazie all’impegno quotidiano e alla professionalità della Direzione Regionale Trenitalia, la qualità del servizio in Friuli Venezia Giulia si è confermata anche nel 2017 ai vertici delle classifiche nazionali per puntualità ed affidabilità, anche se nelle ultime settimane c'è stato qualche giro a vuoto con qualche soppressione e ritardo di troppo.
Se Trenitalia ha mantenuto fede all'impegno, confermando i risultati del 2016, la Regione FVG e la politica in particolare ha tradito tutte le aspettative positive che avevamo riposto per il 2017.
Contratto di servizio: tra qualche giorno scadrà la proroga del vigente contratto (la terza dopo quella del 2012, 2015 e 2016).
Prendiamo atto che in tre anni questa Giunta Regionale non è riuscita a strutturale un nuovo contratto, il quale rappresenta la base per l'offerta ferroviaria del FVG.
Verrà certamente stipulato un "contratto ponte", dalla validità di un anno prorogabile per un altro, in attesa che il servizio venga concesso mediante gara o affidamento diretto. Una grande danno per il FVG ferroviario che nel 2018 non potrà beneficiare di nuovi servizi o corse, né tantomeno pensare ad una rivisitazione dell'orario cadenzato.
Nuovi treni: il 2017 doveva essere l'anno buono per la messa in esercizio degli ultimi 4 treni Civity ETR564 politensione, che andranno a completare il rinnovo del parco rotabile.
Nulla si sa sulla data dell'entrata in esercizio delle rotabili, costati 25 milioni di euro: i treni sono infatti ancora bloccati nell'iter di omologazione, un ritardo di oltre 2 anni rispetto a quanto previsto dal contratto di fornitura. Un copione purtroppo già visto per i gemelli ETR563.
Penali contrattuali CAF: nulla si sa neppure sulle sorte delle penali contrattuali contestate alla spagnola CAF per la ritardata fornitura degli 8 treni ETR563, entrati in esercizio a giugno 2016.
Si tratta di oltre 4,5 milioni di penali, ai quali dovrebbero sommarsi ora anche i 2,5 milioni per le penali relative alla ritardata consegna degli ETR564.
Tanti soldi, pari al costo di un treno intero, che ad oggi non si conosce quale sarà la loro destinazione.
Mancanza di dialogo Regione/Pendolari: il rapporto di collaborazione tra Regione FVG e Comitati Pendolari è praticamente inesistente. Il Tavolo di Lavoro dei Pendolari, istituito nel 2004 dall'allora Assessore Lodovico Sonego (Giunta Illy), poi confermato dall'Assessore Riccardo Riccardi (Giunta Tondo), non viene più convocato dal settembre 2016 dall'Assessore in carica Mariagrazia Santoro (Giunta Serracchiani).
Da parte nostra non è mai mancata la collaborazione, con puntuali segnalazioni e proposte inviate all'Ufficio Mobilità della Regione, il quale purtroppo non ha mai riscontrato, non accogliendo nessuna delle proposte avanzate dagli utenti.
Il futuro ferroviario appare incerto: in primavera ci saranno le elezioni regionali e la nuova Giunta dovrà da subito risolvere numerose questioni, partendo da quella contrattuale, dalla quale dipenderà il futuro ferroviario della nostra regione. Restiamo ottimisti, consapevoli che Trenitalia sta lavorando con professionalità e capacità per garantire un'elevata qualità del servizio.
Tanti Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti i Pendolari del Friuli Venezia Giulia e ai Ferrovieri, che con noi sono sempre presenti nel bene e nel male.
Il futuro ferroviario appare incerto: in primavera ci saranno le elezioni regionali e la nuova Giunta dovrà da subito risolvere numerose questioni, partendo da quella contrattuale, dalla quale dipenderà il futuro ferroviario della nostra regione. Restiamo ottimisti, consapevoli che Trenitalia sta lavorando con professionalità e capacità per garantire un'elevata qualità del servizio.
Tanti Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti i Pendolari del Friuli Venezia Giulia e ai Ferrovieri, che con noi sono sempre presenti nel bene e nel male.
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