Pubblichiamo di seguito la lettera inviata al Messaggero Veneto, a replica della missiva a firma dell'addetto stampa di Fs, pubblicata lo scorso 4 maggio dal giornale (vedi immagine a lato).
"E' difficile non replicare alla lettera firmata da Tullio Tebaldi, addetto stampa di Ferrovie dello Stato, pubblicata venerdì 4 maggio scorso, con la quale ha definito i nostri ultimi interventi caratterizzati da "un'enfasi eccessiva" in ordine ad alcuni "sporadici episodi" di disservizio.
Siamo consapevoli che le Ferrovie vivano nel dramma a causa della loro cronica disorganizzazione gestionale, la quale è dinanzi agli occhi di tutti.
Una volta almeno le FS si scusavano per il disagio, oggi invece provocatoriamente giustificano a mezzo stampa l'ingiustificabile. Il silenzio sarebbe ovviamente il comportamento più rispettoso per tutti quegli utenti che hanno subito i disservizi, ma tanté, i tempi cambiano...
Non è che ci interessino particolarmente le scuse di FS, da Utenti e Contribuenti ci interessa unicamente usufruire di un servizio pubblico efficiente, anche se ormai prendere un treno costituisce un'esperienza sempre nuova, visto che non si sa mai cosa ti può capitare!
Tebaldi parla di sporadici episodi… certo l'uso delle parole richiederebbe buon senso, o meglio un'approfondita conoscenza linguistica, visto che di sporadico semmai rileviamo solo l'efficienza del servizio! Diamo alcuni numeri per capire la situazione: dall'inizio dell'anno lungo la Udine-Tarvisio solo noi abbiamo registrato e denunciato alle Autorità competenti 67 soppressioni, 28 ritardi superiori ai 10 minuti (con una media di 24 minuti per ogni ritardo). Questi dati non tengono conto dei ritardi minimi, inferiori ai 10 minuti, altrimenti il conto sarebbe ancora più salato!
Il tutto puntualmente segnalato con 30 mail spedite sia alla Regione FVG che alla Direzione di Trenitalia, la quale è bene che si sappia, non si mai degnata di rispondere a una sola segnalazione! Poi però FS ha il tempo di far pubblicare sulla stampa provocatorie lettere volte a negare l'evidenza dei fatti. Una situazione così grave che ogni parametro prestazionale previsto dal contratto di servizio Regione FVG-Trenitalia è stato disatteso, tanto che l'Assessore Riccardi ha dovuto con le maniere forti minacciare la risoluzione dell'accordo.
Il nostro è un monitoraggio continuo del servizio, ma non solo lamentele, anche tante proposte volte a risolvere semplici problemi quotidiani, come quello degli annunci a bordo treno: un attivismo che probabilmente da fastidio e innervosisce taluni.
Tebaldi parla di "un'enfasi eccessiva" che il nostro Comitato avrebbe utilizzato per denunciare pubblicamente gli ultimi "sporadici" episodi verificati in danno all'utenza lungo la Udine-Tarvisio.
Ebbene caro Signore, mentre lei stava comodamente seduto nel suo ufficio a Trieste, magari a scrivere "letterine" simili a quelle che abbiamo letto, noi purtroppo eravamo a bordo di quei treni ...
Caro sig. Tebaldi, quando vedremo sul campo i miglioramenti di cui lei parla, saremo i primi a dare a Cesare quel che è di Cesare. E' già successo che nelle nostre segnalazioni abbiamo rilevato i comportamenti positivi del personale FS o le migliorie apportate al servizio.
Tornando all'enfasi delle nostre lamentele ci domandiamo se nel 2012 è forse troppo richiedere che il personale viaggiante effettui dei semplici annunci a bordo treno o in stazione? E' forse troppo richiedere 10-20 panchine per potersi sedere e attendere il treno a Udine? E' forse troppo richiedere la riapertura dei bagni nelle stazioni di Gemona, Carnia e Tarvisio? Ancora, è troppo pretendere che in caso di ritardo o soppressione ci sia un'informazione all'utenza in grado da ridurre il disservizio e un servizio sostitutivo adeguato?
Da anni partecipiamo al Tavolo di Lavoro con Regione FVG, Comitati dei Pendolari e Trenitalia e pertanto conosciamo perfettamente la situazione attuale. I treni nuovi arriveranno presto, e quindi non ci lamentiamo per i guasti al materiale rotabile vecchio di oltre 40 anni, ma per ben altre questioni note a tutti. Aspettiamo che gli impegni assunti da Trenitalia durante le ultime sessioni del Tavolo di Lavoro vengano rispettati: fino ad oggi abbiamo visto però pochino. Un esame di coscienza non guasterebbe a più di qualcuno ...
Caro sig. Tebaldi, non c'è l'abbiamo con lei, comprendiamo il suo ruolo di addetto stampa, qualcosa si deve pur scrivere per guadagnarsi "la pagnotta", tuttavia ogni tanto stare zitti e lavorare a capo chino con umiltà è l'unica ricetta utile per superare le difficoltà, dimostrando sul campo con i risultati i miglioramenti del servizio.
Abbiamo immensa stima per tutti quei ferrovieri "veri", che quotidianamente ci garantiscono il servizio svolgendo in maniera diligente e professionale il loro lavoro, un po meno per altri, che sembra invece che facciano quasi apposta a fare o non fare certe cose, provocando continui disservizi a danno all'Utenza. Serve cambiare mentalità e cultura lavorativa, i tempi lo richiedono ... ma soprattutto serve rispetto! Non ci serve che qualcuno ci prenda in giro anche sul giornale, ci basta già quello che accade quotidianamente a bordo treno.
Direttivo Comitato Pendolari Alto Friuli
2 commenti:
Ben detto !
Quello che ha scritto la lettera è proprio un idiota !
che teste di c**** !
un po' di miniera non farebbe male a questo "Signore"
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