Cari amici del Comitato,
sono 15 anni che faccio la vita del pendolare, durante i quali ho percorso oltre 300.000 km, pari a circa 6 volte il giro della Terra, viaggiando con ogni tipo di treno. Posso affermare di conoscere pregi e difetti di questo mezzo di locomozione, direi unico sia nel bene che nel male.
In questi anni sono stato testimone delle disavventure più inimmaginabili: dalla neve a bordo treno, alla mancanza di servizi igienici, viaggi al freddo polare o piacevoli saune, fino quasi ad avere “l’onere” di dirigere un autobus del servizio sostitutivo durante una delle “emergenze” causate dai disservizi di Trenitalia … quella si, vera e propria gloria, storia degna da raccontare ai nipoti !
L’episodio di ieri può essere più modestamente catalogato di normale routine: vale la pena però raccontare l’accaduto, soprattutto per testimoniare con quale diligenza e precisione il personale FS della stazione di Udine si sia prodigato per garantire all’Utenza un servizio di qualità …
Dovevo prendere il treno regionale n. 6024 delle ore 17.35 diretto a Tarvisio e proveniente da Trieste: il treno, regolarmente annunciato era segnalato in partenza dal binario 8., peraltro già con 15 minuti di ritardo... poi l’inizio di una tragicomica “commedia all’italiana”.
sono 15 anni che faccio la vita del pendolare, durante i quali ho percorso oltre 300.000 km, pari a circa 6 volte il giro della Terra, viaggiando con ogni tipo di treno. Posso affermare di conoscere pregi e difetti di questo mezzo di locomozione, direi unico sia nel bene che nel male.
In questi anni sono stato testimone delle disavventure più inimmaginabili: dalla neve a bordo treno, alla mancanza di servizi igienici, viaggi al freddo polare o piacevoli saune, fino quasi ad avere “l’onere” di dirigere un autobus del servizio sostitutivo durante una delle “emergenze” causate dai disservizi di Trenitalia … quella si, vera e propria gloria, storia degna da raccontare ai nipoti !
L’episodio di ieri può essere più modestamente catalogato di normale routine: vale la pena però raccontare l’accaduto, soprattutto per testimoniare con quale diligenza e precisione il personale FS della stazione di Udine si sia prodigato per garantire all’Utenza un servizio di qualità …
Dovevo prendere il treno regionale n. 6024 delle ore 17.35 diretto a Tarvisio e proveniente da Trieste: il treno, regolarmente annunciato era segnalato in partenza dal binario 8., peraltro già con 15 minuti di ritardo... poi l’inizio di una tragicomica “commedia all’italiana”.
In pochi minuti si sono succeduti almeno una decina di annunci di ritardo della serie: “annuncio ritardo il treno regionale n. 6024 proveniente da Trieste e diretto a Tarvisio arriverà con 15 minuti di ritardo, ci scusiamo per il disagio” ... poi altri annunci in sequenza che annunciavano rispettivamente “ritardo di minuti 0” – “ritardo di minuti 20” – “ritardo di minuti 0” – “ritardo di minuti 25” – “ritardo di 40 minuti”, poi silenzio totale … chissà forse dopo tanto chiasso anche la voce elettronica di Trenitalia aveva perso ogni speranza (!)
Fantastico soprattutto l’annuncio del ritardo di minuti 0 (zero), effettuato 25 minuti dopo l’orario ufficiale di partenza del treno: è stato senza dubbio l’annuncio più originale che abbia mai sentito, molto apprezzato dai numerosi passeggeri in attesa !
Alla fine della fiera, dopo quasi 50 minuti di attesa e un numero indefinito di annunci, un volenteroso capotreno (fermato con “metodi sbrigativi” da alcuni viaggiatori) ha avvisato a voce i viaggiatori presenti sul binario che il treno n. 6024 per Tarvisio era stato soppresso e che la corsa sarebbe stata garantita dal treno n. 5998 (partenza alle ore 18.15), il quale era peraltro già presente da almeno un ora sul contiguo binario 7.
Alle ore 18.14 come una meraviglia è apparso un minuetto .. era il regionale 6024 !
Fantastico soprattutto l’annuncio del ritardo di minuti 0 (zero), effettuato 25 minuti dopo l’orario ufficiale di partenza del treno: è stato senza dubbio l’annuncio più originale che abbia mai sentito, molto apprezzato dai numerosi passeggeri in attesa !
Alla fine della fiera, dopo quasi 50 minuti di attesa e un numero indefinito di annunci, un volenteroso capotreno (fermato con “metodi sbrigativi” da alcuni viaggiatori) ha avvisato a voce i viaggiatori presenti sul binario che il treno n. 6024 per Tarvisio era stato soppresso e che la corsa sarebbe stata garantita dal treno n. 5998 (partenza alle ore 18.15), il quale era peraltro già presente da almeno un ora sul contiguo binario 7.
Alle ore 18.14 come una meraviglia è apparso un minuetto .. era il regionale 6024 !
Il treno dopo aver scaricato un centinaio di viaggiatori si è fermato a Udine, lasciando il “palcoscenico” ad una vecchia e sucida Ale 801, che puntualissima è partita alle ore 18.15 alla volta di Tarvisio, portando finalmente a casa gli sfortunati pendolari presenti.
L’episodio è poca cosa se confrontato con altri: 50 minuti di ritardo in tutto e un treno soppresso … poteva sicuramente andare peggio, tuttavia da perfettamente l’idea della situazione in cui versa il servizio regionale.
Alla fine scherzando e prendendo l’ennesimo disservizio con il solito buonumore, credevo di essere su scherzi a parte e mi chiedevo dov’era nascosta la telecamera: chissà magari in uno dei tanti buchi presenti sulle pensiline della stazione di Udine ?
L’unica consolazione è che Trenitalia ha ripreso la vecchia buona abitudine di “scusarsi per il disagio” … il servizio sarà pure insufficiente però almeno la buona educazione non manca !
Domani è un altro giorno, una nuova avventura attende i Pendolari, perché come diceva un mio amico ferroviere “dove finisce il buon senso incomincia la ferrovia” !
Saluti e buon viaggio a tutti !
Andrea Palese – Gemona del Friuli
L’episodio è poca cosa se confrontato con altri: 50 minuti di ritardo in tutto e un treno soppresso … poteva sicuramente andare peggio, tuttavia da perfettamente l’idea della situazione in cui versa il servizio regionale.
Alla fine scherzando e prendendo l’ennesimo disservizio con il solito buonumore, credevo di essere su scherzi a parte e mi chiedevo dov’era nascosta la telecamera: chissà magari in uno dei tanti buchi presenti sulle pensiline della stazione di Udine ?
L’unica consolazione è che Trenitalia ha ripreso la vecchia buona abitudine di “scusarsi per il disagio” … il servizio sarà pure insufficiente però almeno la buona educazione non manca !
Domani è un altro giorno, una nuova avventura attende i Pendolari, perché come diceva un mio amico ferroviere “dove finisce il buon senso incomincia la ferrovia” !
Saluti e buon viaggio a tutti !
Andrea Palese – Gemona del Friuli
Nessun commento:
Posta un commento