La Regione Veneto dice stop alle maxi-multe inflitte da Trenitalia a viaggiatori e abbonati trovati senza biglietto o titolo di viaggio irregolare sui convogli regionali. Per questo la Giunta - ha annunciato l'assessore alla mobilità, Renato Chisso -, ha varato una specifica legge "soft" per addolcire l'entità delle sanzioni finora applicate da Trenitalia sui convogli locali. Prima di questo ddl la Regione con il federalismo ferroviario del 1998 non aveva normato la materia rimandando all'articolato della legge nazionale sui servizi ferroviari. «Siamo stati ingannati in buona fede - ha detto Chisso -. Non potevamo immaginare che Trenitalia avrebbe applicato sanzioni di entità francamente abnorme». Il nuovo disegno di legge introduce un regime sanzionatorio specifico, prevedendo che la violazione degli obblighi relativi ai titoli di viaggio comporta «il pagamento della tariffa ordinaria in vigore per la classe di viaggio occupata dal trasgressore» e una sanzione amministrativa da «quaranta a centocinquanta volte la tariffa ordinaria regionale relativa alla prima fascia chilometrica di corsa semplice di seconda classe». Il pagamento sarà minimo se fatto all'atto della contestazione, o nei tre giorni successivi. Niente multa poi per chi ha dimenticato l'abbonamento; la sanzione sarà dovuta «solo se l'interessato non esibisce l'abbonamento ad una stazione entro i tre giorni successivi». Inoltre, chi è senza biglietto ma una volta sul treno regionale avvisa subito il controllore «è ammesso alla regolarizzazione con il pagamento del biglietto a bordo del treno, con una maggiorazione pari a quattro volte la tariffa ordinaria regionale relativa alla prima fascia chilometrica di corsa semplice di seconda classe, oltre al costo del biglietto». Nessuna maggiorazione però è dovuta se la biglietteria di stazione è chiusa, se la stazione è priva di biglietteria, o per il mancato funzionamento delle emettitrici automatiche, o la chiusura o assenza di punti vendita alternativi di titoli di viaggio. Analogo trattamento è applicato al viaggiatore in possesso di biglietto non convalidato, che sale su un treno regionale e richiede al personale di bordo la convalida. La maggiorazione, infine, non è dovuta da parte dei viaggiatori con capacità motoria ridotta, derivante da causa fisica, anche temporanea, o psichica, in possesso del relativo certificato medico.
Questa normativa agevolerà i viaggiatori corretti. Come già avviene per il trasporto regionale di Emilia Romagna e Lombardia anche nel Veneto verrà introdotta la sanzione minima di 5 €. Esempio concreto: un viaggiatore che sale oggi su un treno regionale e intende raggiungere Venezia S.L. da Padova (fascia 40 km € 2,90), essendo la stazione in questione munita di biglietteria ed emettitrici, se sprovvisto di biglietto, sia che avvisi o no il Capotreno paga subito a bordo treno ben € 52,90. Questo non è giusto perchè equipara l'onesto al disonesto. Con la nuova normativa invece, l'onesto che avviserà subito il Capotreno pagherà solo € 7,90 (5 di sanzione + 2,90 biglietto). Per il viaggiatore - portoghese le cose non dovrebbero cambiare (€ 52,90 se paga subito a bordo treno, € 102,90 col verbale, se paga entro 15 giorni e ben 202,90 € se paga oltre i 15 giorni).
Un plauso quindi all'iniziativa della Regione Veneto, la quale dimostra ancora una volta di essere allavanguardia e sensibile nei confronti dell'Utenza. Ci auguriamo che l'esempio serva anche alla nostra Regione in maniera che si possa finalmente incominicare anche in Friuli a cambiare marcia, istituendo strumenti di giustizia sociale a garanzia degli Utenti, come ad esempio "i bonus" o specifiche normatiìve volte a differenziare i comportamenti dei viaggiatori in buona fede dai quelli disonesti.
Questa normativa agevolerà i viaggiatori corretti. Come già avviene per il trasporto regionale di Emilia Romagna e Lombardia anche nel Veneto verrà introdotta la sanzione minima di 5 €. Esempio concreto: un viaggiatore che sale oggi su un treno regionale e intende raggiungere Venezia S.L. da Padova (fascia 40 km € 2,90), essendo la stazione in questione munita di biglietteria ed emettitrici, se sprovvisto di biglietto, sia che avvisi o no il Capotreno paga subito a bordo treno ben € 52,90. Questo non è giusto perchè equipara l'onesto al disonesto. Con la nuova normativa invece, l'onesto che avviserà subito il Capotreno pagherà solo € 7,90 (5 di sanzione + 2,90 biglietto). Per il viaggiatore - portoghese le cose non dovrebbero cambiare (€ 52,90 se paga subito a bordo treno, € 102,90 col verbale, se paga entro 15 giorni e ben 202,90 € se paga oltre i 15 giorni).
Un plauso quindi all'iniziativa della Regione Veneto, la quale dimostra ancora una volta di essere allavanguardia e sensibile nei confronti dell'Utenza. Ci auguriamo che l'esempio serva anche alla nostra Regione in maniera che si possa finalmente incominicare anche in Friuli a cambiare marcia, istituendo strumenti di giustizia sociale a garanzia degli Utenti, come ad esempio "i bonus" o specifiche normatiìve volte a differenziare i comportamenti dei viaggiatori in buona fede dai quelli disonesti.
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