Purtroppo la giornata odierna non è iniziata per il verso giusto e anche questa volta si tratta di problemi di comunicazione verso l’utenza. Il bollettino di guerra odierno presenta pesanti ritardi:
- RV n. 2843 Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste ha maturato un ritardo di 46 minuti;
- R n. 6019 Tarvisio-Udine-Cervignano ha maturato un ritardo di 17 minuti
- R. n. 6018 Trieste-Cervignano-Udine- Tarvisio ha maturato un ritardo di 69 minuti;
- R. n. 5983 Carnia-Udine: ritardo 64 minuti.
Il problema è sorto a Risano, dove forse a causa pioggia, è andato in tilt l’impianto dei segnali.
Il servizio ferroviario in generale è migliorato sensibilmente negli ultimi mesi: confrontando i dati di gennaio 2012 e quelli del 2013, si può dire che stiamo viaggiando su un altro pianeta … tuttavia si può fare di più e soprattutto meglio.
Almeno una volta alla settimana infatti si registra una debacle di FS. Le cause dei disservizi sono le solite: neve, ghiaccio o pioggia, che mettono in sofferenza l’infrastruttura o le vecchie rotabili.
Gli imprevisti fanno parte del gioco, ma arrivare sempre impreparati per “mali di stagione” è inaccettabile: lunedì scorso, a fronte di una debole nevicata (peraltro ampiamente prevista), abbiamo assistito a scene dell’altro mondo, con operatori Rfi costretti a liberare dalla neve gli scambi dei binari con la tradizionale ramazza …
Il vero problema resta però l’informazione all’Utenza: RFI, gestore dell’infrastruttura ferroviaria, dovrebbe rendersi conto che a bordo treno ci sono delle persone che andrebbero rispettate !
Da mesi sosteniamo e sensibilizziamo affinché Trenitalia e RFI migliorino il sistema informativo all’Utenza.
Qualche timido passo avanti è stato fatto, ma serve procedere con maggior decisione, formando inoltre il personale di bordo, spesso messo alla mercè di quello che accade nelle sale di controllo FS.
A tal riguardo comunichiamo che domani si concluderà il monitoraggio sull’informazione a bordo su 8 treni della linea Udine-Tarvisio. Nei prossimi giorni pubblicheremo i risultati, ma la tendenza, rispetto al monitoraggio svolto sui medesimi treni nel novembre 2012, sembra positiva.
Di seguito pubblichiamo la segnalazione di Donatella che testimonia i disagi subiti dall’utenza.
Spettabile Comitato,
mi sento di segnalare una delle varie situazioni incresciose che Trenitalia ci riserva, verificatasi questa mattina. Partiti da Udine alle 7.30 con la linea Tarvisio B.V. / Trieste, ci fermiamo circa a Buttrio in mezzo alla campagna sotto la pioggia battente.
Nessuna persona in servizio passa - né in quel momento né in tutto il viaggio che sarà poi di quasi 2 ore – per informare e assistere i viaggiatori. Le persone sono in pratica imprigionate dentro la vettura senza possibilità alcuna di scendere o cambiare mezzo. Aggiungo che il convoglio utilizzato non era il solito, ma quello più vetusto, con pochi vagoni, con posti a sedere molto stretti e limitati, per cui abbiamo viaggiato con persone in piedi e comunque con i passeggeri particolarmente stipati, “allietati” da una disastrosa rumorosità degli impianti.
Mi rendo conto che chi ha la fortuna di non muoversi con questo tipo di carrozze, non riesca a crederci.
Dopo circa venti minuti ci ha raggiunti l’unico laconico annuncio di tutto il tragitto, “che a causa di problemi alle infrastrutture il treno aveva un ritardo di minuti 20”. Di minuti ne sono passati altri 35 prima di ripartire.
Stigmatizzo sulla scelta della società di annunciare queste situazioni SEMPRE DOPO LA PARTENZA del treno, quando le persone sono costrette a subire senza poter trovare delle alternative per raggiungere in tempo ragionevole il luogo di lavoro e sulla mancanza di QUALSIASI assistenza durante il viaggio.
Per il mio ritardo al lavoro , non certo da me dipendente, non mi resta che affidarmi alla comprensione del mio Ente di appartenenza, che, a mio avviso, insieme a me dovrebbe potersi rivalere su Trenitalia per il danno arrecato.
Vi ringrazio molto per l’attenzione e per il Vostro prezioso lavoro.
Cordiali saluti.
Donatella
1 commento:
Questa mattina ero sul treno 2843, e confermo la scarsa comunicazione a bordo sui disservizi, oltre che la presenza di una vecchia Ale 840 con le scomodità del caso. Inoltre vorrei segnalare ancora l'irritante messaggio automatico che ricorda all'utente di obliterare il biglietto con relative ammende. Anche oggi è partito un paio di volte durante la sosta in aperta campagna. Forse il sistema ha bisogno di una regolata? A chi occorre rivolgersi per cercare di azzerare questi messaggi inutili per noi? Vorrei chiedere ai controllori quanti "portoghesi" riscontrano quotidianamente sui nostri treni regionali.
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