Su iniziativa di Andrea Palese, Giusy Gubiani, Michele Londero e Giorgio Picco si è costituito il Comitato Pendolari della tratta ferroviaria Gemona - Udine.
ll Comitato nasce per dar voce alle problematiche dei pendolari usufruitori della tratta ferroviaria, nonché di tutti i viaggiatori che quotidianamente usufruiscono del servizio lungo la linea Udine - Tarvisio.
Il Comitato nasce dall'esperienza maturata negli ultimi quattro anni da un gruppo di pendolari, i quali con varie iniziative si sono prodigati per cercare di migliorare il servizio, presentando a Trenitalia, alla Regione e ai Comuni interessati varie petizioni ed esposti.
Il gruppo ha, a più riprese, e con risultati alterni, avuto modo di confrontandosi con la Direzione Regionale di Trenitalia, denunciando le problematiche quotidiane dei viaggiatori, con particolare riguardo alla qualità del servizio (pulizia, ritardi) e alla tariffazione integrata Saf.
La costituzione in Comitato permette ai pendolari di essere rappresentati sotto il profilo giuridico sia dinanzi alla Direzione Trenitalia che dinanzi all’Amministrazione Regionale, competente per Legge a regolamentare il servizio pubblico locale su ferro.
La soluzione del Comitato permette senza dubbio di avere maggior voce in capitolo ed un maggior peso negoziale nelle scelte gestionali del servizio, nonché permette una più facile diffusione - sotto il profilo mediatico - delle problematiche inerenti il servizio.
Il presente blog, unitamente alla mail dedicata e al contatto diretto con i rappresentanti a bordo treno, saranno gli strumenti mediante i quali i pendolari potranno scambiarsi tra loro informazioni, consigli o denunciare i disservizi.
Il Comitato, intende ricercare con gli Organi Istituzionali Competenti e con Trenitalia Spa una soluzione in ordine alle seguenti problematiche :
1 ).- abolizione dell'obbligatorietà della tariffa integrata Saf - Trenitalia per coloro che usufruisco del solo vettore ferroviario;
2).- mantenimento della biglietteria della Stazione di Gemona e delle fermate nelle Stazioni minori (es. Artegna, Venzone);
3).- miglioramento della qualità del servizio (con particolar riguardo ai ritardi e alla pulizia dei convogli - alle informazioni a bordo treno e in stazione);
4).- condivisione tra Trenitalia e pendolari delle modifiche agli orari dei treni;
5).- incentivazione del trasporto pubblico su rotaia lungo la tratta Gemona – Udine (cd “metropolitana leggera”).
A tal fine il Comitato intende richiedere a breve una riunione pubblica con i responsabili regionali di Trenitaia, con l'Assessore ai Trasporti, Riccardo Riccardi e con tutti i Sindaci dei Comuni della linea Udine - Tarvisio in maniera da costituire un tavolo di lavoro per discutere e ricercare in comune le adeguate soluzioni alle problematiche esistenti.
Il Comitato organizzerà nei prossimi giorni una raccolta di firme a bordo treno e in stazione a Gemona del Friuli, le quali verranno successivamente trasmesse a Trenitalia e all'Assessore Riccardi per sollecitare da subito la risoluzione di alcune problematiche e richiedere il già citato confronto pubblico.
Per maggiori informazioni in ordine all'attività del Comitato Pendolari o per partecipare alle sue iniziative potete scrivere a :
ll Comitato nasce per dar voce alle problematiche dei pendolari usufruitori della tratta ferroviaria, nonché di tutti i viaggiatori che quotidianamente usufruiscono del servizio lungo la linea Udine - Tarvisio.
Il Comitato nasce dall'esperienza maturata negli ultimi quattro anni da un gruppo di pendolari, i quali con varie iniziative si sono prodigati per cercare di migliorare il servizio, presentando a Trenitalia, alla Regione e ai Comuni interessati varie petizioni ed esposti.
Il gruppo ha, a più riprese, e con risultati alterni, avuto modo di confrontandosi con la Direzione Regionale di Trenitalia, denunciando le problematiche quotidiane dei viaggiatori, con particolare riguardo alla qualità del servizio (pulizia, ritardi) e alla tariffazione integrata Saf.
La costituzione in Comitato permette ai pendolari di essere rappresentati sotto il profilo giuridico sia dinanzi alla Direzione Trenitalia che dinanzi all’Amministrazione Regionale, competente per Legge a regolamentare il servizio pubblico locale su ferro.
La soluzione del Comitato permette senza dubbio di avere maggior voce in capitolo ed un maggior peso negoziale nelle scelte gestionali del servizio, nonché permette una più facile diffusione - sotto il profilo mediatico - delle problematiche inerenti il servizio.
Il presente blog, unitamente alla mail dedicata e al contatto diretto con i rappresentanti a bordo treno, saranno gli strumenti mediante i quali i pendolari potranno scambiarsi tra loro informazioni, consigli o denunciare i disservizi.
Il Comitato, intende ricercare con gli Organi Istituzionali Competenti e con Trenitalia Spa una soluzione in ordine alle seguenti problematiche :
1 ).- abolizione dell'obbligatorietà della tariffa integrata Saf - Trenitalia per coloro che usufruisco del solo vettore ferroviario;
2).- mantenimento della biglietteria della Stazione di Gemona e delle fermate nelle Stazioni minori (es. Artegna, Venzone);
3).- miglioramento della qualità del servizio (con particolar riguardo ai ritardi e alla pulizia dei convogli - alle informazioni a bordo treno e in stazione);
4).- condivisione tra Trenitalia e pendolari delle modifiche agli orari dei treni;
5).- incentivazione del trasporto pubblico su rotaia lungo la tratta Gemona – Udine (cd “metropolitana leggera”).
A tal fine il Comitato intende richiedere a breve una riunione pubblica con i responsabili regionali di Trenitaia, con l'Assessore ai Trasporti, Riccardo Riccardi e con tutti i Sindaci dei Comuni della linea Udine - Tarvisio in maniera da costituire un tavolo di lavoro per discutere e ricercare in comune le adeguate soluzioni alle problematiche esistenti.
Il Comitato organizzerà nei prossimi giorni una raccolta di firme a bordo treno e in stazione a Gemona del Friuli, le quali verranno successivamente trasmesse a Trenitalia e all'Assessore Riccardi per sollecitare da subito la risoluzione di alcune problematiche e richiedere il già citato confronto pubblico.
Per maggiori informazioni in ordine all'attività del Comitato Pendolari o per partecipare alle sue iniziative potete scrivere a :
oppure contattarci direttamente al seguente numero telefonico 328 4948235 (Rif. Andrea Palese - Portavoce Comitato Gemona - Udine).
1 commento:
I PRINCIPALI COMITATI PENDOLARI ITALIANI
I pendolari ferroviari in Italia sfiorano quota 2 milioni, pari al 15% del totale di quanti ogni giorno entrano ed escono dalle grandi città. Un dato percentuale che sale addirittura al 32,7% se si considerano solo gli studenti. Lo dice l’indagine sul pendolarismo che il Censis ha pubblicato nel novembre del 2007 tracciando il quadro della mobilità “quotidiana” nel nostro paese. Qualche numero per definire il fenomeno: chi sale sul treno per andare al lavoro o per raggiungere i luoghi di studio spende circa 50 euro al mese per percorrere una distanza media di 25 chilometri, impiegando un tempo che si aggira intorno ai 40-45 minuti per ogni spostamento.
Gli ingenti investienti sull'Alta Velocità, seppur doverosi, hanno di fatto penalizzato l'ammodernamento della flotta dei convogli ferroviari destinati al trasporto pubblico locale. A fronte di ciò i pendolari continueranno a subire un servizio pubblico ai limiti della decenza, fatto di treni vecchi e fatiscenti, di linee piene di acciacchi, quindi di ritardi e treni soppressi, di sporcizia e sovraffollamento.
A rappresentare il diritto degli utenti a un trasporto ferroviario locale, quantomeno decente, ci sono i Comitati dei Pendolari. Una realtà ormai presente in quasi tutte le regioni, che di anno in anno si presenta più strutturata, competente e agguerrita. I gruppi organizzati di viaggiatori muovono i primi passi a metà degli anni novanta, ma molti nascono e muoiono nel giro di poco tempo. Attorno ai nodi ferroviari più importanti però la protesta cresce al ritmo del disservizio, così in alcuni casi ci si trova di fronte a vere e proprie associazioni che oggi hanno una sede, un organigramma, uno statuto. E quasi tutti hanno attivato un sito internet, perché la rete è indiscutibilmente il modo più efficace per comunicare tra viaggiatori, per scambiarsi informazioni utili, per convocare assemblee, promuovere iniziative come una raccolta firme o un sit-in alla stazione, o più semplicemente per dare sfogo alla frustrazione dell’essere pendolare delle Ferrovie Italiane, sognando di essere su un treno giapponese o svizzero. Ecco un elenco dei principali comitati che si incontrano in rete.
Comitato pendolari bergamaschi(www.quellideltreno.com).
Comitato pendolari Milano-Cremona-Mantova, (ww.inorario.com).
Comitato pendolari Milano-Mortara (http://comitatomimortara.blogspot.com/)
Comitato pendolari Lecco (www.pendolarilecco.org)
Comitato pendolari Pavia (http://it.groups.yahoo.com/group/comitato_pendolari_pavia)
Pendolari delle Ferrovie Nord Milano (www.ilpollonord.it)
Assoutenti Lombardia (www.assoutenti.lombardia.it)
Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord (www.ladispolionline.it/comitatopendolari)
Movimento spontaneo pendolari Viterbesi(www.mosp.it)
Coordinamento Provinciale Utenti Trasporti Rieti (www.ferroviarietipassocorese.it)
Associazione Pendolari Roma-Cassino (www.aproca.org)
Comitato spontaneo pendolari Bra e Alba (http://pendolaribra.altervista.org/)
Comitato spontaneo pendolari Torino-Milano (carbonari.giacherio@libero.it)
Associazione pendolari Domodossola – Milano (http://digilander.libero.it/VIPDOMI/)
Comitato Pendolari Milano-Novara (http://web.tiscali.it/pendolari.mi.no)
Coordinamento pendolari Liguri (http://pendolaritigullio.interfree.it)
Pendolari di Ponente (www.assoutenti.liguria.it)
Comitato utenti ferrovie dell'area bassanese (www.ufab.it)
Comitato Pendolari di Chioggia (www.tuttochioggia.it/pendolari)
Pendolari Bologna-Venezia (http://pendolaribove.altervista.org)
Comitato Utenti della società ferrovie Emilia Romagna (http://utentifer.blogspot.com)
Comitato pendolari di Reggio Emilia (http://xoomer.alice.it/pendolari/index.html)
Comitato pendolari di Terni (www.pendolariterni.it)
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