Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 10 maggio 2009

La biglietteria della Stazione di Gemona chiude ?


Da vario tempo si è ventilata la notizia della chiusura della biglietteria della Stazione di Gemona; da notizie ufficiose si è appreso che i due addetti alla biglietteria andranno in quiescenza il prossimo 30 giugno e ad oggi non si conosce con certezza quale sia l'intenzione di Trenitalia, ovvero se tale personale verrà sostituito con altre risorse in maniera da permettere la sopravivenza del servizio di biglietteria o se invece il servizio di biglietteria verrà effettivamente chiuso.
La biglietteria oggi garantisce un servizio ridotto tutti i giorni dalle ore 6.40 alle ore 10.35 e dalle ore 12.35 alle ore 16.15.
Si rileva altresì che oltre a quella di Udine, la biglietteria di Gemona è l'unica aperta stablmente lungo la linea Pontebbana Udine - Tarvisio.
La chiusura della biglietteria rappresenterebbe un ulteriore colpo al già critico servizio pubblico della zona, penalizzato da scelte infelici effettuate negli ultimi anni dai gestori del servizio, scelte che di fatto hanno sempre più disincentivato il trasporto pubblico su rotaia a vataggio di quello su gomma.
La Stazione di Gemona è stata aperta nel lontano 1875, e ora dopo 134 anni rischia la chiusura a causa dei tagli al personale che Trenitalia intende operare nell'ottica del contenimento dei costi, nonostante l'ampio bacino d'utenza (circa 20.000 persone) di cui gode la stazione.
La chiusura del servizio di biglietteria verrebbe infatti sostituito con un sistema self service, come già avvenuto in passato nelle altre stazioni minori della linea (es. Carnia, Artegna, Tarcento ecc.), costringendo i viaggiatori di Gemona e dell'intero comprensorio a servirsi della cosiddetta biglietteria elettronica, la quale permette l'emssione di titoli di viaggio ma non di fruire dei medesimi servizi offerti dall'attuale biglietteria (si pensi solo alle informazioni o all'emissione di titoli di viaggio particolari).
Il servizio self service, già presente oggi, non garantisce altresì un servizio ottimale per vari motivi:
- le macchinette self service risultano di difficile utilizzo per le persone anziane e per i portatori di handicap;
- il servizio self service è spesso inutilizzabile a fronte dei frequenti guasti che mettono fuori servizio le macchinette;
- la biglietteria elettronica esistente non permette un sufficiente servizio di informazioni, tenuto conto che l'attuale servizio informazioni video è praticamente nullo, visto che i displey e gli schermi sono sempre spenti.
La chiusura della biglietteria e di conseguenza anche della stazione (da fonti ufficiose Trentala, anche il personale tecnico, capostazione e tecnici presenti dovrebbero essere trasferiti altrove), rappresenterebbe una grave perdita per una cittadina come Gemona, la più grande per dimensioni ed importanza economica del nord Friuli e per tutto il suo comprensorio.
L'eventuale chiusura della Stazione pone altresì il dubbio sulla permanenza o meno anche del presidio di polizia della Polfer, la quale da diversi anni risulta presente in loco con un distaccamento il quale garantisce la sicurezza pubblica sia a bordo dei convogli che in stazione.
E' pertanto intenzione del Comitato sollecitare le Amministrazioni competenti in materia (Comune, Regione), nonché confrontarsi seriamente ed efficacemente con Trenitalia per continuare garantire a Gemona il servizio di biglietteria.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Innanzitutto complimenti e grazie a chi ha ideato questo spazio di confronto tra i pendolari della tratta Gemona-Udine.

Volevo segnalare, tra i vari punti citati come mancanze qualora la biglietteria venisse chiusa, come il distributore automatico non fornisce abbonamenti integrati con le linee urbane di Udine, cosa che poteva esser fatta attraverso lo sportello, e non eroga biglietti per tratte extraregionali.

Saluto,
Daniele F.

Anonimo ha detto...

Io sono stata pendolare gemona-trieste per metà settimana di ogni mese da settembre a maggio.
Nell'ultimo periodo usufruivo del servizio (peraltro non eccellente) di abbonamenti via internet, ma non trovo giusto che le persone che non hanno una connessione alla rete, non hanno una carta di credito, o per qualsiasi motivo non riescono ad accedere al servizio digitale, debbano ricorrere alla macchinetta elettronica.
Oggi ad esempio ho dovuto usufruire dell'erogatore, ero abbastanza di fretta, ma mi è parso di non trovare nè l'opzione andata/ritorno, nè l'opzione abbonamenti. (poi può essere anche che sono io a non aver visto bene).

intanto aspetto il mio compaesano Giorgio Picco per firmare la petizione.

saluti
Martina Picco