Per la prima volta negli ultimi anni le tariffe ferroviarie regionali non aumenteranno e non
subiranno neanche l'adeguamento Istat.
La Regione ha accolto l'invito dei Comitati dei Pendolari, che da anni chiedevano il congelamento
delle tariffe e pertanto nel 2016 gli utenti viaggeranno con le medesime tariffe del 2015.
Dopo il sensibile miglioramento della qualità del servizio evidenziato nel corso del 2015, il
2016 si apre con il congelamento delle tariffe: un ulteriore passo in avanti verso un servizio
ferroviario moderno e a misura di cittadino.
In tempi di crisi, come quelli attuali, il blocco delle tariffe non è altro che un atto dovuto,
ma soprattutto un atto di buon senso.
Una bella notizia, accolta con soddisfazione, anche se è bene ricordare che le tariffe del FVG
sono ancora tra le più alte d'Italia, visto che scontano gli aumenti degli ultimi anni, i quali
si attestano nell'ordine medio del 22%.
Finalmente (ma quanta fatica!!!) la Regione si è dimostrata sensibile, venendo incontro alle
esigenze dei pendolari e in particolare agli studenti, i quali potranno beneficiare di alcuni
sconti e bonus.
Dopo 2 anni e mezzo dall'insediamento della Giunta Serracchiani e tanti passi falsi e tante
promesse (dai ripetuti annunci circa l'entrata in vigore dei nuovi treni, all'avvio dello
sciagurato orario cadenzato, al mancato avvio della gara per l'affidamento del servizio fs),
questo rappresenta il primo atto concreto in favore dell'utenza. Speriamo che sia la volta buona
e che si continui in questa direzione, ascoltando chi quotidianamente utilizza il servizio e ne
conosce pregi e difetti.
Confermate anche la tariffe integrate Trenitalia-Saf valida lungo la linea Udine-Tarvisio, dove
un biglietto di corsa semplice fascia 0-30 km costerà sempre 3,30 €, l’abbonamento mensile
(lun.-ven.) 51,90 €, il mensile tutti i giorni 57,25 €, il quindicinale tutti i giorni 38,50 €,
il quindicinale (lun.-ven.) 35,35 €, mentre quello annuale 572,50 €.
L'abbonamento integrato da giugno 2016 diventerà più flessibile in quanto chi acquisterà un
mensile o quindicinale (valido 5 gg. alla settimana), oggi valido dal lunedì al venerdì, potrà
individuare i cinque giorni per l'utilizzo su tutto l'arco della settimana, compresa la domenica.
Idem per l'abbonamento mensile valido per 3 gg alla settimana, per il quale è stato abolito anche
il vincolo del part-time.
Buone notizie anche per il servizio transfrontaliero Mi.Co.Tra., dove viene ampliato il bonus in
favore delle famiglie, prevedendo la gratuità per i figli con età inferiore a 15 anni e lo sconto
del 50% per i figli di età compresa tra i 15 e i 26 anni.
Soddisfatti? Si, soprattutto se ci guardiamo indietro, ricordando la nostra storica "battaglia"
che ha permesso l’adeguamento delle fasce km e in particolare l'eliminazione dell'iniqua
maggiorazione tariffaria a danno dei pendolari della Gemona-Udine.
Oggi - grazie all'allineamento delle fasce km - gli utenti gemonesi beneficiano di una sensibile
riduzione del costo di abbonamenti e biglietti, limitando se non annullando l’impatto negativo dell’aumento generalizzato delle tariffe dal 2011 in poi.
Facendo dei raffronti col passato, tenendo conto di tutti gli incrementi tariffari, nel 2016 gli
utenti della Gemona-Udine pagheranno solo 5 centesimi in più (+1,53%) rispetto a quello che
pagavano nel 2010 per i biglietti di corsa semplice, mentre per gli abbonamenti, gli incrementi
sono limitati rispettivamente nella misura del 6,59% per quelli quindicinali, del 3,74% per
quelli mensili (lun.-ven.), del 6,59% per quelli mensili (tutti i giorni) e per quelli annuali.
Se non fosse stata adeguata la fascia kilometrica il biglietto di corsa semplice Gemona-Udine
costerebbe 4,05 € (contro gli attuali 3,30 €), mentre l’abbonamento mensile (tutti i giorni)
65,30 € (contro gli attuali 57,25 €).
Una "battaglia" di civiltà, che oggi più che mai, visti i tempi di crisi in cui viviamo, ha
conseguito dal 2011 in poi tangibili vantaggi per i tanti viaggiatori: un risparmio quantificabile in circa 80-90 €/anno, 480-540 € dal 2011 al 2016!
Un'equa e lungimirante politica tariffaria rappresenta la base per un servizio di trasporto
pubblico moderno, il quale deve essere caratterizzato dall'efficienza e da una buona offerta
commerciale.
Se veramente si intende promuovere e incentivare un nuovo modello di trasporto ferroviario in FVG
riteniamo indispensabile non solo bloccare le tariffe, ma promuovere nuove offerte commerciali
(es. sconti, tariffe bici+treno o in base all'utilizzo della fascia oraria del treno, bonus
famiglie o week end) nonchè iniziative in grado di far avvicinare più persone al treno.
Per
raggiungere questo risultato è basilare pubblicizzare e "vendere" il prodotto treno,
utilizzando al meglio gli spazi di stazione, i mass media e i nuovi canali di comunicazione, uscendo dall'immobilismo attuale.
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