I risultati del monitoraggio dei primi due mesi del 2014 evidenziano un significativo peggioramento della qualità del servizio ferroviario rispetto al medesimo periodo 2013.
La linea più colpita è senza dubbio la n. 15 (Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste), la quale presenta la peggior performance di risultati in ordine alla puntualità.
La situazione, già problematica, è letteralmente precipitata dopo il 15 dicembre, data d’avvio del nuovo e contestatissimo orario cadenzato; orario non condiviso con l’utenza e imposto da Regione FVG e Trenitalia.
I dati danno l’idea di una programmazione disastrosa, a cui ora a distanza di oltre due mesi e mezzo si cerca di metter mano con dei correttivi, grazie soprattutto alle segnalazioni dell’utenza e al lavoro dei Comitati dei Pendolari.
Il monitoraggio dal 15.12.2013 al 28.02.2014, effettuato sui 1127 treni programmati lungo la linea n. 15 (dal lunedì al sabato, festivi esclusi) ha evidenziato un peggioramento della qualità del servizio mai visto prima, con l’indice di disservizio quasi triplicato, passato dal 4,87% (media del 2013) al 13,03%.
Un risultato pesantissimo, visto che un treno su 13 ha viaggiato con oltre 10 min. di ritardo, e quando è successo ha maturato un ritardo medio di quasi 19 minuti.
Segnaliamo che il monitoraggio di gennaio e febbraio non ha tenuto conto dei ritardi e delle soppressioni causate della straordinaria nevicata che ha colpito il Tarvisiano.
Nella sottostante tabella riportiamo nel dettaglio i risultati del monitoraggio che è già stato trasmesso alla Regione FVG: 13 soppressioni e ben 147 ritardi > 10 min.
La linea più colpita è senza dubbio la n. 15 (Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste), la quale presenta la peggior performance di risultati in ordine alla puntualità.
La situazione, già problematica, è letteralmente precipitata dopo il 15 dicembre, data d’avvio del nuovo e contestatissimo orario cadenzato; orario non condiviso con l’utenza e imposto da Regione FVG e Trenitalia.
I dati danno l’idea di una programmazione disastrosa, a cui ora a distanza di oltre due mesi e mezzo si cerca di metter mano con dei correttivi, grazie soprattutto alle segnalazioni dell’utenza e al lavoro dei Comitati dei Pendolari.
Il monitoraggio dal 15.12.2013 al 28.02.2014, effettuato sui 1127 treni programmati lungo la linea n. 15 (dal lunedì al sabato, festivi esclusi) ha evidenziato un peggioramento della qualità del servizio mai visto prima, con l’indice di disservizio quasi triplicato, passato dal 4,87% (media del 2013) al 13,03%.
Un risultato pesantissimo, visto che un treno su 13 ha viaggiato con oltre 10 min. di ritardo, e quando è successo ha maturato un ritardo medio di quasi 19 minuti.
Segnaliamo che il monitoraggio di gennaio e febbraio non ha tenuto conto dei ritardi e delle soppressioni causate della straordinaria nevicata che ha colpito il Tarvisiano.
Nella sottostante tabella riportiamo nel dettaglio i risultati del monitoraggio che è già stato trasmesso alla Regione FVG: 13 soppressioni e ben 147 ritardi > 10 min.
Mese
|
Soppres.
|
Ritardi
|
Indice di
disservizio
|
Ritardo
medio
|
Num.
Treni
|
Dicembre: dal 15.12.2013
|
4
|
34
|
16,23%
|
17‘26’’
|
234
|
Gennaio 2014
|
3 parziali
|
49
|
10,29%
|
16’36’’
|
505
|
Febbraio 2014
|
6 (di cui 3 parziali)
|
64
|
14,34%
|
21’30’’
|
488
|
TOTALE
|
13
|
147
|
13,03%
|
18’55’’
|
1.227
|
Ritardi da record fino a 156 min. e con episodi di grave disservizio, come quello occorso sabato 22 febbraio al R. 6046, quando il treno partito in orario da Udine alle 20.35 si è guastato a 300 metri dalla stazione di Tricesimo, imprigionando letteralmente i passeggeri per oltre 3 ore sino all’arrivo di un locomotore di soccorso che ha riportato il convoglio nuovamente a Udine dove i viaggiatori sono stati imbarcati su un bus sostitutivo.
RAFFRONTO RITARDI>10 MIN.- SOPPRESSIONI
GENNAIO-FEBBRAIO 2013-2014
Anno
2013
|
Num.
Soppr.
|
Num.
Ritardi
|
Indice di
disservizio
|
Anno
2014
|
Num.
Soppr.
|
Num.
Ritardi
|
Indice di
disservizio
|
Gennaio
|
2
|
16
|
3,04%
|
Gennaio
|
3 parziali
|
49
|
10,29%
|
Febbraio
|
8
|
22
|
5,48%
|
Febbraio
|
6
di cui 3 parziali |
64
|
14,34%
|
Totale
|
10
|
38
|
4,21%
|
Totale
|
9
|
113
|
12,28%
|
Un bilancio pesantissimo che evidenzia in tutte le sue sfaccettature il fallimento dell’operazione legata all’orario cadenzato.
Un disastro tuttavia annunciato dai Comitati dei Pendolari, i quali non sono mai stati coinvolti da Regione e Trenitalia nella programmazione del nuovo orario e come si ricorderà per protesta avevano disertato il Tavolo di Lavoro con la Regione lo scorso 28 novembre.
Pur comprendendo la necessità di qualche settimana di assestamento, riteniamo ampiamente scaduto il tempo e la fiducia concessa a Trenitalia e alla Regione FVG, le quali con una presunzione “da prima donna” e sulla pelle degli Utenti, continuano a fare tutto il contrario rispetto a quello che si suggerisce.
Non sono accettabili tutti gli inconvenienti che si stanno verificando quotidianamente, in quanto i numerosi ritardi registrati in fascia pendolare stanno cagionando significativi danni a studenti e lavoratori, che non riescono a raggiungere in tempo le rispettive sedi di studio e di lavoro.
DATI UFFICIALI REGIONE FVG: questi dati sono stati confermati peraltro anche dalla Regione FVG la quale nel corso dell’ultimo incontro del 10 febbraio ha ufficializzato i dati – su base regionale - afferenti all’indice di puntualità del mese di gennaio 2014:
Indice di
Puntualità
|
Gennaio 2014
|
Gennaio 2013
|
Differenza
|
0-5 min.
|
89,8%
|
94,40%
|
-4,60%
|
0-15 min.
|
98,10%
|
98,80%
|
-0,70%
|
La Regione, nonostante i dati del consultivo 2013, non siano ancora definitivi ha comunicato che Trenitalia non ha raggiunto per il terzo anno consecutivo l’obiettivo contrattuale per la puntualità 0-15 min.: 98,25% contro l’obiettivo del 98,31%.
Decisamente meglio è andata invece per l’affidabilità (soppressioni), le quali nel corso del 2013 sono diminuite rispetto ai due anni precedenti (1,53% contro 1,91% del 2012 e il 2,37% del 2011).
A fronte di questi risultati è probabile che le penali contrattuali che verranno applicate a Trenitalia per gli inadempimenti 2013 possano aggirarsi tra 350-400mila euro.
PENALI CONTRATTUALI 2012: la Regione – su nostra richiesta - ha inoltre finalmente reso noto l’ammontare delle penali contrattuali inflitte a Trenitalia per gli inadempimenti del 2012: un totale di 508.000 € che sono stati utilizzati – nelle ristrettezze del bilancio – per assicurare la tenuta dei servizi.
Nel dettaglio sono state applicati € 97.216,20 per il mancato raggiungimento degli obiettivi relativi al parametro della puntualità / € 364.257,84 per mancato raggiungimento degli obiettivi relativi all’affidabilità / € 41.858 per mancato raggiungimento degli obiettivi sul confort di viaggio / € 5.179,17 per mancata informazione ai viaggiatori.
GIUDIZIO SUL SERVIZIO OFFERTO a FEBBRAIO 2014:
• affidabilità (soppressioni): 5
• puntualità (ritardi>10 min.): 3
• informazione all’utenza: 4
• voto complessivo: 4 gravemente insufficiente
Un quadro sconsolante, visto il disastroso esperimento del nuovo orario cadenzato, che da 75 giorni è causa di gravi disservizi all’utenza.
Auspichiamo che la Regione imponga al più presto a Trenitalia i correttivi all’orario nei termini individuati dall’Utenza e dai Comitati dei Pendolari.
Va rilevato che sino ad oggi Trenitalia ha giovato di una discrezionalità assoluta, facendo “il bello e il cattivo tempo”, a fronte di un controllo troppo blando da parte della Regione, la quale in qualità di concedente del servizio dovrebbe meglio vigilare l’operato del Gestore e intervenire qualora la qualità delle prestazioni offerte non siano in linea con quelle contrattuali.
A tal fine ricordiamo che entro il mese di marzo la Regione corrisponderà a Trenitalia l’acconto pari al 90% del corrispettivo annuale previsto dal contratto di servizio (circa 40 milioni). E’ evidente che pagando in anticipo (36 mln su 40 ca.), Trenitalia non ha nessun interesse a migliorare o a prestare attenzione nell’erogazione del servizio. Va pertanto mutato il criterio di pagamento del servizio, su base trimestrale ad esempio, valutando per periodi i parametri prestazionali offerti e di conseguenza stimolando il gestore a migliorare l’offerta.
Spetta ora alla Regione risolvere le problematiche e a tal fine invitiamo i politici ad utilizzare il treno - lontano dai taccuini della stampa o dei fotografi – solo così potranno comprendere la reale situazione in cui versa il servizio e le vessazioni che subiscono quotidianamente oltre 25.000 pendolari friulani.
1 commento:
In un termine solo Trenitalia è INAFFIDABILE !
Non si capisce il perché sino al 15 dicrembre i ritardi erano contenuti e ora invece ci sia questa situazione critica.
In Regione cosa dicono ?
Grazie per l'immenso lavoro ce svolgete.
Anna
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