Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 4 aprile 2012

Sondaggio a bordo treno: 3 utenti su 4 votano per il bonus

All’esito dell’incontro svolto in febbraio tra Regione FVG, Direzione Regionale Trenitalia FVG e rappresentanti dei Pendolari, il nostro Comitato aveva deciso di svolgere a bordo treno un sondaggio informativo, finalizzato ad assumere ulteriori elementi da trasmettere alla Regione FVG per decidere come destinare le penali contrattuali applicate a Trenitalia (oltre 1 milione di euro), per le inadempienze accertate nel corso del 2011.
L’intento del sondaggio è quello di assumere direttamente “sul campo” l’orientamento degli utenti, favorendo inoltre l’acquisizione di pareri e suggerimenti da parte dell’utenza, con particolar riferimento a quella pendolare.
Il sondaggio ha permesso l'acquisizione di un adeguato campione rappresentativo dell’Utenza e con particolar riferimento a quella della tratta Udine-Tarvisio. Grazie al lavoro di dieci volontari dal 27.02 al 03.03.2012 sono stati distribuiti oltre 1.000 moduli a bordo dei seguenti treni: R. n.  5981 Carnia-Udine p. 5.32; R. n. 2843 Tarvisio B.-Trieste p. 6.06; R. n. 6019 Tarvisio B.-Cervignano p. 6.36; R. n. 5983 Carnia-Udine p. 8.20; R. n. 6027 Carnia-Udine p. 13.13; R. n. 5985 Carnia-Udine p. 15.15; R. n. 6019 Carnia-Udine p. 15.51; R. n. 6031 Carnia-Udine p. 16.53; R. n.  6024 Udine-Carnia p. 13.35; R. n.  6026 Udine-Carnia p. 14.26; R. n. 6028 Udine-Carnia p. 16.04; R. n. 5986 Udine-Carnia p. 17.05; R. n. 6030 Udine-Tarvisio B. p. 17.36; R. n. 5988 Udine-Carnia p. 18.15; R. n. 2862 Udine-Tarvisio B. p. 18.47; R. n. 6034 Udine-Carnia p. 20.00. Sono stati altresì interessati alcuni treni a campione lungo le tratte Udine-Trieste, Udine-Gorizia e Udine-Pordenone.
Risultati: 
Votanti:                                                                                             1.009
Bonus – sconto:                                                                                757 pari al 75,02%
Interventi mirati al miglioramento del servizio:        252 pari al 24,98%  

L’esito del sondaggio dimostra come il campione dell’Utenza intervistata preferisca nettamente la soluzione del bonus, rispetto a quella dei reinvestimenti mirati per il miglioramento del servizio. Ben 3 utenti su 4 hanno infatti votato per questo modalità di destinazione delle penali.
La soluzione del bonus risulta preferibile per le seguenti ragioni:
-      Trenitalia ha stipulato con la Regione FVG un contratto di servizio che prevede un determinato programma d’esercizio. A tal fine il Concessionario è tenuto già a garantire i servizi e standard qualitativi previsti dal contratto. 
-      Il bonus è una forma di risarcimento del danno di natura contrattuale, volto ad indennizzare l’Utenza a fronte dei disservizi subiti nel corso dell’anno; si tratta ovviamente di una forma di risarcimento parziale, in quanto se il ristoro dei disagi patiti fosse calcolato sull’effettivo danno, si dovrebbe calcolare oltre al danno patrimoniale emergente (es. tutte le ore di permessi, ferie), anche quello di natura esistenziale, derivante dalla lesione del diritto al libero dispiegarsi delle attività umane e alla libera esplicazione della personalità (es. tutte le ore di vita rubate alla famiglia e regalate agli inefficienze di Trenitalia).
-       L’ipotesi del reinvestimento delle penali per interventi mirati al miglioramento del servizio risulta poco preferibile perché significherebbe sovvenzionare Trenitalia, la quale potrebbe utilizzare ulteriori risorse, derivate dalle sue stesse inadempienze contrattuali. Non vi sarebbe quindi nessun incentivo per il Gestore a investire nel servizio.
Il risultato del sondaggio è stato illustrato alla Regione FVG, la quale non si è dichiarata contraria a questa soluzione, purché sussistano le condizioni normative e regolamentari.
Spetterà ora alla Regione FVG verificare la possibilità di erogazione del bonus e individuare, nel caso, le modalità e i criteri di riconoscimento dello socnto in favore dei pendolari, d’intesa con i Comitati dei Pendolari.

Il nostro auspicio, a prescindere dall’erogazione o meno del bonus, è quella di procedere da subito all’adeguamento normativo e in particolare alla legge n. 20 del 20.08.2007 che disciplina la materia di trasporto pubblico regionale e locale in attuazione del decreto legislativo n. 111/2004.
Questa è una condizione essenziale per poter garantire in futuro l’offerta di un servizio moderno ed efficiente: la normativa regionale, come già succede in altre realtà italiane (es. Lombardia, Veneto), dovrebbe infatti individuare determinate forme di ristoro del danno in favore dell'Utenza.
L’adeguamento della normativa regionale in questo senso favorirebbe l’introduzione di strumenti di garanzia a tutela dei diritti dei Cittadini e dell’Utenza per quanto concerne la quantità, la qualità e l’efficacia dei servizi di trasporto pubblico, nel rispetto delle regole della concorrenza, nonché il controllo delle politiche tariffarie.

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