L’ira dell'assessore regionale ai trasporti della Liguria Enrico Vesco: "Trenitalia non è stata in grado di gestire un'emergenza annunciata con cinque giorni di anticipo".
Disservizi soprattutto lungo la tratta tra Genova e La Spezia "per problemi relativi al ghiaccio: tantissime soppressioni di convogli e ritardi lunghissimi"
La Regione Liguria ha denunciato Rfi e Trenitalia alla Procura della Repubblica di Genova per i disservizi del trasporto ferroviario e i disagi che gli utenti hanno subito in Liguria.
Secondo l'assessore ai Trasporti, Enrico Vesco, non sono state in grado di gestire la "preannunciata" emergenza maltempo. La denuncia è stata depositata negli uffici giudiziari. La Regione Liguria accusa gli amministratori di Rfi e Trenitalia di aver violato gli articoli 331 e 340 del codice penale, che sono appunto quelli relativi ai disservizi del trasporto ferroviario e ai disagi per gli utenti.
"Per mancanza di mezzi, di personale e di risorse - ha detto Vesco - non sono stati in grado di gestire un'emergenza annunciata dalla Regione Liguria con cinque giorni di anticipo". I disagi e i disservizi, secondo la Regione Liguria, hanno riguardato in particolare la tratta tra Genova e La Spezia "per problemi relativi al ghiaccio che si era formato sui binari e sugli scambi", ha detto Vesco, che ha parlato di "tantissime soppressioni di convogli" e di "ritardi lunghissimi”.
La Procura della Repubblica ha reso noto di avere aperto una indagine conoscitiva sui fatti denunciati. Fs replica alle accuse:
«Nonostante le avverse condizioni meteorologiche continuino, Ferrovie dello Stato Italiane sta garantendo la mobilità ferroviaria in tutto il Paese». Ma secondo la Regione Liguria, i disagi potevano essere evitati: «È apparsa evidente la sottovalutazione del maltempo - ha detto Vesco - le aziende hanno concentrato le attenzioni sulla linea Genova-Acqui Terme (Alessandria) con un piano neve completo ma, forse per carenza di personale, di materiali e di risorse, non ha fatto lo stesso lavoro tra Genova e La Spezia, penalizzando una linea di interesse nazionale». Questo evidenzia un problema più ampio: «l’azienda non investe più su personale e manutenzioni, mancano 80 persone nell’organico della società Rfi Manutenzione nella nostra regione - dice il responsabile dei Trasporti -. C’era un impegno ad assumere 30 lavoratori a giugno 2011, hanno fatto selezione e visite mediche ma poi hanno bloccato tutto».
Regione e Trenitalia sono ai ferri corti da anni. Due denunce sono ancora sul tavolo dei magistrati genovesi: nel 2005 per «una serie infinita di ritardi nell’anno orribile delle Ferrovie in Liguria», nel 2010 per «disservizi sugli Intercity Genova-Milano e Genova-La Spezia».
Trenitalia, comunque, ha annunciato rimborsi del 100% del biglietto per ritardi superiori alle 4 ore su tutti i treni coinvolti nei disagi per l’emergenza maltempo. Lo comunica la società, precisando che si tratta di un’eccezionale attenzione dal momento che il provvedimento non è previsto dalla normativa UE.
Anche la Regione Piemonte critica la gestione dell’emergenza: l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino ha dichiarato “non verseremo un solo euro per questa settimana di disservizi interminabili. I pendolari piemontesi non possono viaggiare su treni ridotti a ghiacciaie. I ritardi e le soppressioni di questi giorni sono inaccettabili, hanno dovuto subire maggiorazioni delle tariffe fino al 23% e devono poter usufruire di un servizio adeguato – spiega – invece dobbiamo constatare percentuali inaccettabili di ritardi e soppressioni dei convogli regionali, imputabili nella massima parte a difetti del materiale rotabile. La Regione è dalla parte degli utenti e non esiteremo ad applicare le doverose sanzioni: per questa settimana di disservizi interminabili non verseremo un solo euro a Trenitalia, oltre a richiamarla al rispetto del contratto di servizio che prevede l’acquisizione di nuovi treni per un investimento pari a 280 milioni di euro”.
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