La disparità tariffaria del biglietto integrato SAF per i pendolari del Gemonese ha i giorni contati: questa è una delle maggiori novità ufficializzate dalla Regione nel corso dell'illustrazione alla stampa dello stato di fatto e degli avanzamenti in agenda per migliorare il trasporto pubblico locale.
Dal 1 gennaio 2011 si potrà finalmente dire addio alla tariffa della discordia.
Dopo la riapertura della biglietteria di Gemona e l’avvio dei lavori di restyling delle pensiline della stazione di Udine, ora il risultato più atteso: dopo oltre 10 anni di vere e proprie battaglie, la disparità tariffaria per i gemonesi sarà solo un ricordo. Nella sostanza dal 1 gennaio, con l’allineamento delle fasce km, Gemona rientrerà in fascia 30km e pertanto l’abbonamento costerà di meno (circa 7 euro al mese), mantenendo inalterata la possibilità di usufruire sia del treno che del bus SAF.
La conferenza stampa del 25 ottobre scorso è stata l’occasione per rendere pubblici i risultati del lavoro svolto nell’ultimo anno: “sono buoni i risultati raggiunti con uno sforzo imponente che mai prima era stato messo in campo in questa Regione e confermati dai Pendolari”, così ha commentato l'Assessore Regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi. Un'illustrazione che già nel metodo - sul tavolo sedevano l'Assessore Riccardi, il Direttore di Produzione di Trenitalia, Ing. Francesco De Benedetto e per la prima volta, un rappresentante dei Comitati Pendolari, dott. Andrea Palese - ha dato conto del diverso clima che è stato costruito in quest’ultimo anno.
Treni più puntali ma ancora poco puliti, Pendolari coinvolti nel percorso di miglioramento del servizio, ma non ancora soddisfatti: è questa l’immagine scattata al termine dell’incontro. Ma andiamo con ordine:
PUNTUALITA’: i treni del FVG sono 2,5 punti sopra il limite stabilito dal contratto di servizio per la puntualità. Nel dettaglio, i dati rivelano che la puntualità dei treni supera le soglie definite dal contratto (l'obiettivo è fissato a quota 91,40 e a settembre 2010 in FVG è stato raggiunto il 93,78). Il risultato è ancora migliore lungo la linea Udine-Tarvisio (95,2%); alcune criticità invece continuano lungo la linea Udine-Trieste (90,95%) e sui treni che servono gli orari di punta, dove c’è ancora molto da lavorare.
PULIZIA–RINNOVO PARCO ROTABILE: risultati buoni, raggiunti con uno sforzo imponente che mai prima era stato messo in campo in questa Regione, ma comunque noi non ci accontentiamo: ben 237 ispezioni svolte dalla Regione dall’agosto 2009, oltre a una cinquantina di segnalazioni del Comitato hanno permesso di accertare uno standard di pulizia non sempre conforme al contratto. La pulizia rappresenta infatti il tallone d’Achille del servizio. A tal fine sono in arrivo alcune novità per l’Utenza: entro giugno 2011 i treni saranno decisamente più puliti grazie al completamento del restyling. Verrà portata a compimento la sostituzione della tappezzeria di ben 12.000 sedili. Entro dicembre verrà poi completata la pulizia straordinaria ed accurata dei sedili e la completa disinfestazione delle carrozze.
Poi ci sarà l’atteso rinnovo del parco rotabile: entro il prossimo anno arriveranno i 4 nuovi treni Vivalto, commissionati da Trenitalia e ad agosto 2012 gli altri 9 elettrotreni acquistati dalla Regione.
Sempre nella partita della pulizia rientrerà l'investimento della penale 2009 a carico di Trenitalia (circa 25 mila euro) che invece di essere utilizzata in BONUS, come ristoro dei danni subiti dai viaggiatori - ''sarebbero cifre irrisorie spalmate sui biglietti'', ha commentato Riccardi - verranno utilizzate per pulizie straordinarie. ''Anche Regioni con penali molto più ingenti come la Liguria che ha a credito una penale di 650 mila euro ha deciso per questa ultima opzione'', ha convenuto il rappresentante dei Pendolari, Andrea Palese. Sappiamo che non è solo la questione economica quella che interessa gli Utenti: la qualità del tempo di viaggio e soprattutto la quantità di tempo impiegata nel viaggio sono aspetti altrettanto fondamentali. Di conseguenza poter contare su treni in buone condizioni è un requisito fondamentale, e il voler accelerare il revamping delle carrozze vuole andare in questa direzione.
CADENZIAMENTO ORARI: le richieste di modifica degli orari e / o nuovi collegamenti per ora sono state congelate. Alcune richieste risultavano tecnicamente impossibili (causa coincidenze e / o esigenze legate all’utilizzo del materiale rotabile), per altre invece si è prospettata una possibilità concreta non appena entreranno in esercizio i nuovi treni. Resta aperta la possibilità di modificare l’orario di due treni:
- treno n. 2862 delle ore 18.47 da Udine per Tarvisio e proveniente da Trieste. Si è chiesto di garantire la coincidenza con il treno n. 2834 delle ore 18.53 proveniente da Venezia. La richiesta sarebbe ammissibile solo con ulteriore attesa a Udine di 20 min. circa (partenza prevista ore 19.05).
- treno n. 5990 delle ore 20.00 da Udine per Carnia (ultimo collegamento serale). Si è chiesto di garantire la coincidenza con il treno n. 2472 in arrivo da Trieste alle ore 20.04. La richiesta sarebbe ammissibile solo con ulteriore attesa di 20 min. circa (partenza prevista ore 20.20).
Su queste ipotesi di modifiche - nei prossimi giorni – verrà svolto un sondaggio informativo da parte di Trenitalia e del Comitato volto a comprendere le reali esigenze dell’Utenza.
PROGETTO MICOTRA: è stato ufficializzata l’attuazione entro la fine del 2011 del collegamento transfrontaliero Udine-Villach. Si tratta di un progetto UE, sovvenzionato con fondi Interreg, che permetterà – per ora in via sperimentale - di collegare con quattro nuovi treni il Capoluogo friulano con quello Carinziano.
Ad oggi non vi sono durante il giorno treni che realizzano il collegamento transfrontaliero Udine-Klagenfurt, in quanto i treni regionali FVG concludono la loro corsa a Tarvisio e quelli austriaci si fermano alla stazione di Villaco. Questa è senza dubbio una notizia molto positiva che conferma il forte interesse dell’Europa al sistema dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico.
I collegamenti fra Carinzia e Friuli hanno palesato negli ultimi anni un clamoroso paradosso: da un lato la linea Pontebbana è stata raddoppiata e rammodernata, tanto che oggi il tempo impiegato fra Udine e Villaco si aggira potenzialmente sull’ora, dall’altro sono state smantellate tutte le corse ed i due treni rimasti transitano solo in orari notturni.
Il progetto permetterà di rivitalizzare la linea Pontebbana e l’Alto Friuli: grazie a questi nuovi collegamenti si potrà ipotizzare un modello moderno di trasporto - tipo metropolitana leggera - che potrebbe con corse ad orario cadenzato collegare l’Alto Friuli a Udine, favorendo il trasporto pubblico in alternativa a quello privato automobilistico.
CONSULTA REGIONALE TRASPORTO: l’Assessore ha accolto la proposta dei Pendolari di istituire un organismo di consultazione del trasporto pubblico locale in cui siano rappresentati gli Utenti.
Questo è un altro importante risultato ottenuto dal Comitato: il fatto che la Regione abbia accolto favorevolmente tale proposta prova che mai come oggi i Pendolari hanno avuto una possibilità di confronto e di condivisone così, ora speriamo di proseguire lungo un percorso comune. A tal fine la Consulta dovrà diventare lo strumento a livello istituzionale di raccordo tra gli Utenti, la Regione e Trenitalia, per garantire la piena partecipazione e collaborazione dei Pendolari al processo di pianificazione del sistema di trasporti e della mobilità regionale.
Questo non significa che la partita è finita a “tarallucci e vino”, anzi, i Comitati Pendolari, nel rispetto dei ruoli, dovranno continuare a vigilare facendo “da vedette” sull’operato del Gestore e della Regione, facendosi carico di indicare le soluzione mirate alle reali necessità della Gente.
I risultati ottenuti ci soddisfano e ci rendono pieni d’orgoglio, atteso che l’Alto Friuli è divenuto una sorta di “laboratorio virtuoso” nell’ambito del trasporto regionale.
Grazie all’attività di sensibilizzazione e alle tante iniziative si è potuto metter mano ad alcune criticità che attanagliavano il sistema del trasporto ferroviario in Alto Friuli, problematiche prima dimenticate dalle Istituzioni e dal mondo della politica in generale, anche quella che spesso grida, ma purtroppo si ferma solo alle parole.
Noi abbiamo solo continuato il lavoro e la battaglia di altri, che prima di noi avevano iniziato: a tal fine vogliamo ringraziamo tutte le persone che ci hanno aiutato e supportato e che ci auguriamo anche in futuro continueranno a non farci mancare il loro contributo.
Invitiamo tutti gli Utenti, specie quelli del Gemonese ad utilizzare i servizi della biglietteria di Gemona, i cui orari verranno presto estesi anche al pomeriggio. L’abbiamo voluta fortemente, ora utilizziamola e difendiamola, non andando a Udine a fare il biglietto !
Il viaggio è ancora lungo e tortuoso, ma almeno siamo usciti dalla gallerie e ora vediamo la luce.
Lo abbiamo detto e lo dimostriamo ogni giorno di più, per questo non molleremo !
Dal 1 gennaio 2011 si potrà finalmente dire addio alla tariffa della discordia.
Dopo la riapertura della biglietteria di Gemona e l’avvio dei lavori di restyling delle pensiline della stazione di Udine, ora il risultato più atteso: dopo oltre 10 anni di vere e proprie battaglie, la disparità tariffaria per i gemonesi sarà solo un ricordo. Nella sostanza dal 1 gennaio, con l’allineamento delle fasce km, Gemona rientrerà in fascia 30km e pertanto l’abbonamento costerà di meno (circa 7 euro al mese), mantenendo inalterata la possibilità di usufruire sia del treno che del bus SAF.
La conferenza stampa del 25 ottobre scorso è stata l’occasione per rendere pubblici i risultati del lavoro svolto nell’ultimo anno: “sono buoni i risultati raggiunti con uno sforzo imponente che mai prima era stato messo in campo in questa Regione e confermati dai Pendolari”, così ha commentato l'Assessore Regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi. Un'illustrazione che già nel metodo - sul tavolo sedevano l'Assessore Riccardi, il Direttore di Produzione di Trenitalia, Ing. Francesco De Benedetto e per la prima volta, un rappresentante dei Comitati Pendolari, dott. Andrea Palese - ha dato conto del diverso clima che è stato costruito in quest’ultimo anno.
Treni più puntali ma ancora poco puliti, Pendolari coinvolti nel percorso di miglioramento del servizio, ma non ancora soddisfatti: è questa l’immagine scattata al termine dell’incontro. Ma andiamo con ordine:
PUNTUALITA’: i treni del FVG sono 2,5 punti sopra il limite stabilito dal contratto di servizio per la puntualità. Nel dettaglio, i dati rivelano che la puntualità dei treni supera le soglie definite dal contratto (l'obiettivo è fissato a quota 91,40 e a settembre 2010 in FVG è stato raggiunto il 93,78). Il risultato è ancora migliore lungo la linea Udine-Tarvisio (95,2%); alcune criticità invece continuano lungo la linea Udine-Trieste (90,95%) e sui treni che servono gli orari di punta, dove c’è ancora molto da lavorare.
PULIZIA–RINNOVO PARCO ROTABILE: risultati buoni, raggiunti con uno sforzo imponente che mai prima era stato messo in campo in questa Regione, ma comunque noi non ci accontentiamo: ben 237 ispezioni svolte dalla Regione dall’agosto 2009, oltre a una cinquantina di segnalazioni del Comitato hanno permesso di accertare uno standard di pulizia non sempre conforme al contratto. La pulizia rappresenta infatti il tallone d’Achille del servizio. A tal fine sono in arrivo alcune novità per l’Utenza: entro giugno 2011 i treni saranno decisamente più puliti grazie al completamento del restyling. Verrà portata a compimento la sostituzione della tappezzeria di ben 12.000 sedili. Entro dicembre verrà poi completata la pulizia straordinaria ed accurata dei sedili e la completa disinfestazione delle carrozze.
Poi ci sarà l’atteso rinnovo del parco rotabile: entro il prossimo anno arriveranno i 4 nuovi treni Vivalto, commissionati da Trenitalia e ad agosto 2012 gli altri 9 elettrotreni acquistati dalla Regione.
Sempre nella partita della pulizia rientrerà l'investimento della penale 2009 a carico di Trenitalia (circa 25 mila euro) che invece di essere utilizzata in BONUS, come ristoro dei danni subiti dai viaggiatori - ''sarebbero cifre irrisorie spalmate sui biglietti'', ha commentato Riccardi - verranno utilizzate per pulizie straordinarie. ''Anche Regioni con penali molto più ingenti come la Liguria che ha a credito una penale di 650 mila euro ha deciso per questa ultima opzione'', ha convenuto il rappresentante dei Pendolari, Andrea Palese. Sappiamo che non è solo la questione economica quella che interessa gli Utenti: la qualità del tempo di viaggio e soprattutto la quantità di tempo impiegata nel viaggio sono aspetti altrettanto fondamentali. Di conseguenza poter contare su treni in buone condizioni è un requisito fondamentale, e il voler accelerare il revamping delle carrozze vuole andare in questa direzione.
CADENZIAMENTO ORARI: le richieste di modifica degli orari e / o nuovi collegamenti per ora sono state congelate. Alcune richieste risultavano tecnicamente impossibili (causa coincidenze e / o esigenze legate all’utilizzo del materiale rotabile), per altre invece si è prospettata una possibilità concreta non appena entreranno in esercizio i nuovi treni. Resta aperta la possibilità di modificare l’orario di due treni:
- treno n. 2862 delle ore 18.47 da Udine per Tarvisio e proveniente da Trieste. Si è chiesto di garantire la coincidenza con il treno n. 2834 delle ore 18.53 proveniente da Venezia. La richiesta sarebbe ammissibile solo con ulteriore attesa a Udine di 20 min. circa (partenza prevista ore 19.05).
- treno n. 5990 delle ore 20.00 da Udine per Carnia (ultimo collegamento serale). Si è chiesto di garantire la coincidenza con il treno n. 2472 in arrivo da Trieste alle ore 20.04. La richiesta sarebbe ammissibile solo con ulteriore attesa di 20 min. circa (partenza prevista ore 20.20).
Su queste ipotesi di modifiche - nei prossimi giorni – verrà svolto un sondaggio informativo da parte di Trenitalia e del Comitato volto a comprendere le reali esigenze dell’Utenza.
PROGETTO MICOTRA: è stato ufficializzata l’attuazione entro la fine del 2011 del collegamento transfrontaliero Udine-Villach. Si tratta di un progetto UE, sovvenzionato con fondi Interreg, che permetterà – per ora in via sperimentale - di collegare con quattro nuovi treni il Capoluogo friulano con quello Carinziano.
Ad oggi non vi sono durante il giorno treni che realizzano il collegamento transfrontaliero Udine-Klagenfurt, in quanto i treni regionali FVG concludono la loro corsa a Tarvisio e quelli austriaci si fermano alla stazione di Villaco. Questa è senza dubbio una notizia molto positiva che conferma il forte interesse dell’Europa al sistema dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico.
I collegamenti fra Carinzia e Friuli hanno palesato negli ultimi anni un clamoroso paradosso: da un lato la linea Pontebbana è stata raddoppiata e rammodernata, tanto che oggi il tempo impiegato fra Udine e Villaco si aggira potenzialmente sull’ora, dall’altro sono state smantellate tutte le corse ed i due treni rimasti transitano solo in orari notturni.
Il progetto permetterà di rivitalizzare la linea Pontebbana e l’Alto Friuli: grazie a questi nuovi collegamenti si potrà ipotizzare un modello moderno di trasporto - tipo metropolitana leggera - che potrebbe con corse ad orario cadenzato collegare l’Alto Friuli a Udine, favorendo il trasporto pubblico in alternativa a quello privato automobilistico.
CONSULTA REGIONALE TRASPORTO: l’Assessore ha accolto la proposta dei Pendolari di istituire un organismo di consultazione del trasporto pubblico locale in cui siano rappresentati gli Utenti.
Questo è un altro importante risultato ottenuto dal Comitato: il fatto che la Regione abbia accolto favorevolmente tale proposta prova che mai come oggi i Pendolari hanno avuto una possibilità di confronto e di condivisone così, ora speriamo di proseguire lungo un percorso comune. A tal fine la Consulta dovrà diventare lo strumento a livello istituzionale di raccordo tra gli Utenti, la Regione e Trenitalia, per garantire la piena partecipazione e collaborazione dei Pendolari al processo di pianificazione del sistema di trasporti e della mobilità regionale.
Questo non significa che la partita è finita a “tarallucci e vino”, anzi, i Comitati Pendolari, nel rispetto dei ruoli, dovranno continuare a vigilare facendo “da vedette” sull’operato del Gestore e della Regione, facendosi carico di indicare le soluzione mirate alle reali necessità della Gente.
I risultati ottenuti ci soddisfano e ci rendono pieni d’orgoglio, atteso che l’Alto Friuli è divenuto una sorta di “laboratorio virtuoso” nell’ambito del trasporto regionale.
Grazie all’attività di sensibilizzazione e alle tante iniziative si è potuto metter mano ad alcune criticità che attanagliavano il sistema del trasporto ferroviario in Alto Friuli, problematiche prima dimenticate dalle Istituzioni e dal mondo della politica in generale, anche quella che spesso grida, ma purtroppo si ferma solo alle parole.
Noi abbiamo solo continuato il lavoro e la battaglia di altri, che prima di noi avevano iniziato: a tal fine vogliamo ringraziamo tutte le persone che ci hanno aiutato e supportato e che ci auguriamo anche in futuro continueranno a non farci mancare il loro contributo.
Invitiamo tutti gli Utenti, specie quelli del Gemonese ad utilizzare i servizi della biglietteria di Gemona, i cui orari verranno presto estesi anche al pomeriggio. L’abbiamo voluta fortemente, ora utilizziamola e difendiamola, non andando a Udine a fare il biglietto !
Il viaggio è ancora lungo e tortuoso, ma almeno siamo usciti dalla gallerie e ora vediamo la luce.
Lo abbiamo detto e lo dimostriamo ogni giorno di più, per questo non molleremo !
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