Non possiamo altro che condannare e manifestare il nostro totale disappunto in ordine alle recenti dichiarazioni dell’AD di Ferrovie, Mauro Moretti, relative al cronico problema dei Pendolari.
E’ vero che al peggio non c'è mai fine…. non si spiegherebbero altrimenti i continui record mondiali di superamento dell'asticella della decenza, di cui l'ultimo migliorato proprio l’altro ieri.
Dopo il famoso "portatevi i panini e le coperte da casa" cui ha fatto seguito l'aver definito in Commissione al Senato uno "spiacevolissimo episodio" la strage di Viareggio con i suoi incolpevoli 32 morti, oplà, eccoti l'ennesima dichiarazione dell’Ing. Moretti: ''per i pendolari le proteste ci saranno sempre, perchè l'affollamento e' tale per cui la difficoltà di avere posti e treni per tutti e' difficile. Non si puo' pensare a una flotta solo nelle due ore di punta.”
Complimenti Ingegnere ! … peccato che quei treni sovraffollati, vecchi, luridi e perennemente in ritardo li paghiamo noi con le nostre tasse, così come paghiamo il suo lauto stipendio, pari ad Euro 690.000,00 l’anno, più 190.000,00 Euro di bonus obbiettivi … 57.500 euro al mese, 1.900 al giorno, che Lei ritiene di meritarselo tutto !
Non possiamo che sottoscrivere in toto quanto affermato in risposta da Adusbef, Federconsumatori, Movimento Consumatori e Associazioni Pendolari Piacenza: "si tratta di dichiarazioni inaccettabili e che fanno il paio con quelle rilasciate qualche settimana fa circa l'intenzione di istituire addirittura 4 classi di viaggio. Viste le condizioni in cui viaggiano attualmente i passeggeri non osiamo immaginarci quali risultati disastrosi possa avere un'operazione di questo tipo. Chiediamo un intervento urgente da parte del Ministero dei Trasporti, affinché Trenitalia rientri nei binari, riportando al centro dei propri dibattiti e delle proprie strategie l'importante ruolo di servizio svolto per i cittadini ''.
Queste ultime dichiarazioni dell’AD di Ferrovie confermano la totale mancanza di rispetto nei confronti di quei due milioni di Pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per i propri spostamenti.
Ci piacerebbe che il Ministro competente, proprietario del 100% delle azioni di Ferrovie dello Stato, fosse lui a dettare l’indirizzo della politica dei trasporti ferroviari in Italia, e non lasciasse al suo “sottoposto”, questa incombenza, atteso che l'AD delle FS è un manager di un’azienda pubblica.
I due miliardi di euro di investimenti, di cui l’ AD Moretti, pontifica, non ce li mette lui, ma vengono raccolti con i soldini delle nostre tasse, e servono per garantire il trasporto pubblico su rotaia, atteso che il nostro Ordinamento prevede il sacrosanto diritto di mobilità e spostamento dei Cittadini.
Come quindi non sottoscrivere in toto le ultime frasi della lettera aperta, che il Segretario Generale dell' O.R.S.A., Armando Romeo, ha inviato proprio l'altro giorno ( 5 marzo 2010) al suo ex-collega sindacalista : "Tuttavia, ci consenta di dichiararLe, altrettanto apertamente e lealmente, che a causa del giudizio severo sulla Sua gestione, sulla scarsa sensibilità mostrata nei confronti delle vittime degli incidenti ferroviari e non ultimo per lo scarso rispetto mostrato nei confronti dei clienti e dei lavoratori, l’ORSA auspica vivamente che Lei non sia confermato nel Suo incarico, considerando questa evenienza una vera iattura per l’Azienda. Questa Azienda ha bisogno di dipendenti motivati che si identifichino nel management e non lo vedano come un nemico, così come ha bisogno di una Dirigenza che recuperi la necessaria motivazione, affrancata dal giogo dell’unico uomo al comando. La parola d’ordine per l’ORSA da oggi sarà: "Una nuova primavera per le FS ".
Chiedendo scusa al Campionissimo Fausto Coppi, lui sì vero uomo solo al comando, speriamo che, per tutti i viaggiatori italiani questa primavera arrivi veramente, ed alla svelta.
Segreteria Comitato Pendolari Gemona-Udine
E’ vero che al peggio non c'è mai fine…. non si spiegherebbero altrimenti i continui record mondiali di superamento dell'asticella della decenza, di cui l'ultimo migliorato proprio l’altro ieri.
Dopo il famoso "portatevi i panini e le coperte da casa" cui ha fatto seguito l'aver definito in Commissione al Senato uno "spiacevolissimo episodio" la strage di Viareggio con i suoi incolpevoli 32 morti, oplà, eccoti l'ennesima dichiarazione dell’Ing. Moretti: ''per i pendolari le proteste ci saranno sempre, perchè l'affollamento e' tale per cui la difficoltà di avere posti e treni per tutti e' difficile. Non si puo' pensare a una flotta solo nelle due ore di punta.”
Complimenti Ingegnere ! … peccato che quei treni sovraffollati, vecchi, luridi e perennemente in ritardo li paghiamo noi con le nostre tasse, così come paghiamo il suo lauto stipendio, pari ad Euro 690.000,00 l’anno, più 190.000,00 Euro di bonus obbiettivi … 57.500 euro al mese, 1.900 al giorno, che Lei ritiene di meritarselo tutto !
Non possiamo che sottoscrivere in toto quanto affermato in risposta da Adusbef, Federconsumatori, Movimento Consumatori e Associazioni Pendolari Piacenza: "si tratta di dichiarazioni inaccettabili e che fanno il paio con quelle rilasciate qualche settimana fa circa l'intenzione di istituire addirittura 4 classi di viaggio. Viste le condizioni in cui viaggiano attualmente i passeggeri non osiamo immaginarci quali risultati disastrosi possa avere un'operazione di questo tipo. Chiediamo un intervento urgente da parte del Ministero dei Trasporti, affinché Trenitalia rientri nei binari, riportando al centro dei propri dibattiti e delle proprie strategie l'importante ruolo di servizio svolto per i cittadini ''.
Queste ultime dichiarazioni dell’AD di Ferrovie confermano la totale mancanza di rispetto nei confronti di quei due milioni di Pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per i propri spostamenti.
Ci piacerebbe che il Ministro competente, proprietario del 100% delle azioni di Ferrovie dello Stato, fosse lui a dettare l’indirizzo della politica dei trasporti ferroviari in Italia, e non lasciasse al suo “sottoposto”, questa incombenza, atteso che l'AD delle FS è un manager di un’azienda pubblica.
I due miliardi di euro di investimenti, di cui l’ AD Moretti, pontifica, non ce li mette lui, ma vengono raccolti con i soldini delle nostre tasse, e servono per garantire il trasporto pubblico su rotaia, atteso che il nostro Ordinamento prevede il sacrosanto diritto di mobilità e spostamento dei Cittadini.
Come quindi non sottoscrivere in toto le ultime frasi della lettera aperta, che il Segretario Generale dell' O.R.S.A., Armando Romeo, ha inviato proprio l'altro giorno ( 5 marzo 2010) al suo ex-collega sindacalista : "Tuttavia, ci consenta di dichiararLe, altrettanto apertamente e lealmente, che a causa del giudizio severo sulla Sua gestione, sulla scarsa sensibilità mostrata nei confronti delle vittime degli incidenti ferroviari e non ultimo per lo scarso rispetto mostrato nei confronti dei clienti e dei lavoratori, l’ORSA auspica vivamente che Lei non sia confermato nel Suo incarico, considerando questa evenienza una vera iattura per l’Azienda. Questa Azienda ha bisogno di dipendenti motivati che si identifichino nel management e non lo vedano come un nemico, così come ha bisogno di una Dirigenza che recuperi la necessaria motivazione, affrancata dal giogo dell’unico uomo al comando. La parola d’ordine per l’ORSA da oggi sarà: "Una nuova primavera per le FS ".
Chiedendo scusa al Campionissimo Fausto Coppi, lui sì vero uomo solo al comando, speriamo che, per tutti i viaggiatori italiani questa primavera arrivi veramente, ed alla svelta.
Segreteria Comitato Pendolari Gemona-Udine
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